La Compagnia degli Erranti

"Intrepido, fendo lo spazio con le mie ali e la fama non mi fa urtare contro mondi tratti da falsi principi, secondo i quali rimarremmo rinchiusi in una prigione immaginaria come se tutto fosse cinto da muraglie di ferro... ma fendo i cieli e all’infinito m’ergo." (Giordano Bruno)

giovedì 14 febbraio 2019

Le tre dimensioni dell’amore

›
“…l’amore è una sorta di affinità con l’essere più intimo dell’altro.” (Osho) Nella normale condizione mentale dell’uomo, l’amore è prati...
giovedì 7 febbraio 2019

Tribalismo

›
“Poiché il principale nemico è la disumanizzazione, la soluzione deve essere la nuova vivificazione e la restaurazione della natura...
giovedì 31 gennaio 2019

Il linguaggio della politica

›
“A me sembra che tutti, con pochissime eccezioni, facciano un cattivo uso del potere e di conseguenza, la cosa più importante è distribuir...
martedì 29 gennaio 2019

Il karma del giovane monaco

›
“La virtù della meditazione, anche durante un breve zazen, elimina gli innumerevoli errori accumulati nelle vite passate. Perché continuar...
venerdì 25 gennaio 2019

Giudizi e pregiudizi

›
“Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porre domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, ...
2 commenti:
domenica 20 gennaio 2019

Il mercato di sementi

›
Potete forse trovare un altro mercato come questo? Dove, con la vostra unica rosa, potete comprare centinaia di giardini di rose? ...
giovedì 17 gennaio 2019

L’Io di gruppo umano

›
“L’Io dell’uomo si consuma nel suo proprio fuoco mediante sé medesimo.” (Aforisma ermetico) L’essere umano sta facendo contemporaneamente...
2 commenti:
›
Home page
Visualizza versione web

Informazioni personali

La mia foto
Sharatan ain al Rami
"Ho combattuto ed è tanto: ritenni di poter vincere... ma natura e sorte studio e sforzi repressero. Ma già è qualcosa esser sceso in lotta, poiché vedo che in mano al fato è la vittoria. Fu in me quanto era possibile e che nessun venturo secolo potrà negarmi: ciò che di proprio un vincitore poteva dare; non aver avuto timore della morte, non essersi sottomesso, fermo il viso, a nessuno che mi fosse simile; aver preferito morte coraggiosa a vita pusillanime" (G. Bruno - De Monade)
Visualizza il mio profilo completo
Powered by Blogger.