"Intrepido, fendo lo spazio con le mie ali e la fama non mi fa urtare contro mondi tratti da falsi principi, secondo i quali rimarremmo rinchiusi in una prigione immaginaria come se tutto fosse cinto da muraglie di ferro... ma fendo i cieli e all’infinito m’ergo." (Giordano Bruno)
sabato 1 marzo 2008
La Vocazione di Errante
Credo che ognuno nasca con una natura ed una vocazione specifiche.
La mia vocazione è di essere Errante. In cosa consiste?
La mia erranza è la stessa descritta da uno storico che, valutando un suo eccentrico intellettuale coevo,
dopo averne decantate le doti,annota tra i suoi valori negativi, che “non osservò a pieno la historia; errò talvolta nelle persone, e ne’ tempi”.
Per cui l’Errante è colui che non resta fermo nei suoi tempi e fra i suoi simili; è chi dirazza, come si direbbe in gergo, è uno che non riesce a stare al suo posto.
E’ uno che chiede, che vuole sapere e che vuole capire.
E’ un ribelle, è un criticone, è uno che non si accontenta per cui … sta bene solo tra i suoi simili.
Per tutti quelli che non ne condividono la natura, è profondamente inadeguato.
Tenetevene alla larga.
Buona erranza
Sharadan ain al Rami
Direi che siamo simili :) Io mi definisco "anima nomade"...diciamo che cambiano i termini, ma la sostanza, l'essenza, è la stessa.Non so quanto ci metterò, ma voglio leggere tutto.Quando, come spero, mi tornerà la vista tutta intera, farò sicuramente un po' prima.
RispondiEliminaQuando l'idea è la stessa le parole che usiamo non sono importanti. Puoi leggermi con tutto il tempo che vuoi, intanto che guarisci completamente.
RispondiEliminaTi mando tutto il mio affetto
Sharatan