giovedì 27 agosto 2009

L’energia dell’Oceano Cosmico


Le filosofie orientali credono che esista una forza naturale che si manifesta nell’attività della mente e che costituisce l’energia mentale. Essa costituisce un principio dinamico mentale che pervade lo spazio, ed è una prerogativa posseduta da ogni persona: chiunque può attingere a questa forma energetica, a condizione che l’individuo compia uno sforzo conscio o inconscio. Le attività di questo principio dinamico sono correlate al desiderio, alla volontà e alla immaginazione, sebbene l’energia mentale abbia le sue leggi, segua dei principi definiti, ed abbia delle modalità operative sue proprie.

L’energia mentale è dinamica perché può esercitare il suo potere, perciò essa è la forza attiva che è alla base dell’energia fisica e che ne costituisce la causa, quindi possiede tutte le caratteristiche della volontà. Lo stesso movimento di una mano, è il segno di una forma di energia volontaria che causa il movimento fisico e meccanico dell’arto. Cosa fluisce nei nervi? E’ elettricità, magnetismo, sostanza chimica o quel che si voglia, ma è sempre il prodotto della volontà della mente, ed è il frutto di una forza mentale manifestata dinamicamente.

Nell’universo la vita e l’energia mentale procedono con lo stesso passo, così come la scienza sta oggi dimostrando, e come i filosofi indù affermano da 51 secoli. Ogni atomo, ogni molecola, ogni pianta, ogni animale e anche ogni minerale sono tenute insieme da forze potenti dotate di una potenzialità attiva, in grado di sviluppare future energie ancora più profonde: perciò l’universo è vivo in ogni sua parte ed è un sistema dotato di un suo ordine armonico, come già sapevano gli uomini-medicina, gli sciamani e tutti i sacerdoti della sapienza antica.

Sappiamo che la vita è potenziale nella materia, perciò è ancora più evidente che la mente è potenziale nella vita. Sappiamo che l’ovulo fecondato si scinde per attuare la potenzialità del divenire un individuo e perciò un essere mentale, perché allora non concepire, per inferenza, che gli elementi dinamici e vitali della mente non siano anche negli elementi chimici che si trovano nelle cellule?

Ricorda Erwin Laszlo:” Tutto ciò che esiste è un sistema aperto. Nulla è completamente chiuso o indipendente, tutto è connesso in maniera molto sensibile. [...] ciò che accade a una parte dell’organismo accade contemporaneamente all’altra parte. Vi è una costante interazione su dimensioni multiple.”

L’universo è quindi una forza dinamica in equilibrio armonico, e la vita stessa è un movimento diretto e organizzato da una forza ordinatrice. Per la sapienza orientale, la materia non è l’origine di tutte le cose, poiché l’universo è un grande organismo controllato dal dinamismo psichico. Nelle cellule che compongono il nostro corpo, nel sangue e in tutta la materia organica ed inorganica sono presenti delle forme di vita: le concezioni induiste e l’occultismo occidentale hanno sempre creduto che la vita fosse presente sia nella materia organica come pure nella materia inorganica, solo con forme ed intensità diverse. La scienza moderna si sta ora spingendo verso queste stesse concezioni.

Nella scala delle forme di manifestazione energetica, abbiamo l’energia creativa ed equilibrante dei cristalli, che sono forme cristallizzata di vita minerale. Le piante assorbono i minerali della terra, e le convertono in cellule vegetali, quindi le piante vengono mangiate dagli uomini che producono le cellule animali che sono alla base dei nostri muscoli, del sangue e degli organi.

Tutte le forma di materia sono quindi composte di atomi o di particelle, che si combinano tra loro secondo forme di attrazione o repulsione, di simpatia o di antipatia, di odio o di amore, generando comportamenti conseguenti. Sappiamo che esiste energia dinamica in ogni atomo e in ogni particella della materia, poichè ogni protone e ogni elettrone funziona attraendo o respingendo altre particelle di materia.

L’esoterismo e l’induismo affermano che l’energia che pervade l’intero universo sia originata dall’etere, la sostanza tenue e sottile che è alla base dei fenomeni dell’universo, una sostanza immateriale che riempie tutto lo spazio, e in cui si racchiude la forza dinamica aggregante che è il Principio Spirituale superiore.

L’etere rappresenta l’unità delle forze e delle energie dalle quali derivano tutti i fenomeni fisici mentali e spirituali dell’uomo: l’etere è il mezzo attraverso il quale reagiscono mente e materia. La mente e l’energia mentale sono quindi i motivi che sono alla base dell’energia fisica, perché da un principio dinamico universale si origina la fonte dell’energia mentale che è nell’uomo e in tutte le forme viventi.

Secondo molti fisici, l'avvento della relatività avrebbe cancellato uno dei capisaldi della scienza ottocentesca: il concetto di etere dalla fisica, ma lo stesso Einstein cambiò più volte opinione su questo. Pochi sanno che negli ultimi 40 anni della sua vita, egli fu favorevole alla teoria dell'esistenza di un etere relativistico, anche se gli storici della scienza lo hanno sempre dipinto come il campione della lotta positivistica contro la fisicità dello spazio.

Oggi, in qualche modo, i fisici teorici sono d'accordo sul concepire il vuoto come un etere dotato di proprietà molto particolari e molto simile al vuoto descritto dai filosofi. I fisici teorici usano un vuoto ancora più estremo, quello in cui il recipiente è tutto l'universo, uno “stato dunque in cui neppure noi abbiamo il diritto di esistere.”

Scrive il fisico Tullio Regge: “Nella maggioranza delle teorie fisiche proposte finora […] in fondo non è assolutamente possibile distinguere un etere invariante sotto tutte le operazioni sopra descritte da un vuoto vero e proprio; la distinzione diventa semantica. La vecchia polemica pro o contro l'etere originava da una concezione troppo ristretta di etere; come fluido dotato di proprietà simili ai fluidi materiali conosciuti. Di qui la polemica sul “vento d'etere” […] E' dunque il vuoto che determina le proprietà della materia, e noi stessi siamo delle piccole fluttuazioni attorno al vuoto consueto”cosicchè “il vuoto parrebbe essere lo stato di massima simmetria di un sistema.”

Nell’induismo, si crede che l’intero universo sia un grande, vivente e pulsante Oceano di Energia mentale dinamica. Nella profondità di questo Oceano vi è infinita calma, quiete e pace che rappresentano il potere latente e l’energia creativa potenziale. Sulla superficie di questo Oceano vi sono delle increspature, onde, grandi movimenti energetici, correnti e vortici. L'Oceano di Energia Cosmica manifesta la sua attività con lo scatenarsi di terribili tempeste alternate a fasi di calma repentina.

Nell'immagine di Vishnu Narayana, cioè di Vishnu che riposa sulle acque, si rappresenta il dio creatore induista che si riposa, per tutto il periodo che intercorre tra la dissoluzione di un universo e la creazione di un altro, in un sonno contemplativo nelle spire di Shesha Ananta "residuo di colui che è senza fine" il Re dei Serpenti, il bianco serpente cosmico, custode dell’energia vitale universale.

Il dio viene rappresentato con la sposa Laksmi, devi dell'abbondanza, della luce, della saggezza e del destino, ma anche della fortuna, bellezza e fertilità, Madre del Mondo. Il risveglio di Vishnù darà origine ad una nuova era del mondo e ad un altro ciclo universale, e dal suo ombelico sorgerà Brahman, che è il dio della manifestazione, e sua diretta emanazione. Terminata questa fase creativa, Vishnù riprenderà il suo sonno contemplativo sul Serpente del mondo.

Dall'Oceano Cosmico sorge quindi un’enorme potere sia fisico che mentale, che nasce dal profondo e al profondo dovrà tornare, e che si esprime con un pulsare ritmico, simile a quello di un enorme cuore il quale, al ritmo delle sue sistole e le sue diastole, si dilata e si comprime. In questo pulsante Oceano vi è una fonte infinita di energia alla quale possono attingere tutti i centri umani di coscienza e potere, una volta che ne abbiano penetrato il segreto, poiché ognuno di noi è un centro di potere dell’Oceano di energia mentale dinamica, e ogni “Io” è un maestro di tale potere. Gli esoteristi e gli induisti affermano che il segreto per attingere al grande Oceano Cosmico, sia quello di essere pronti ad allargare il nostro canale ricettivo, e di aumentare la nostra frequenza vibratoria.

Buona erranza
Sharatan


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