Il tuo maestro non è quello da cui ascolti discorsi,
ma colui la cui presenza ti trasforma.
Non è colui la cui espressione ti guida,
ma colui il cui riferimento spirituale ti penetra.
Il tuo maestro non è colui che ti invita alla porta,
ma colui che solleva il velo che ti separa da Lui.
Non è colui che ti dirige con la parola,
ma colui che ti trasporta con il suo stato spirituale.
Il tuo maestro è colui che ti libera dalla prigione delle passioni,
per introdurti al Maestro dei Mondi.
E’ colui che non smette di pulire lo specchio del tuo cuore,
fino a quando si irradiano le luci del tuo Signore.
Egli ti eleva verso Dio e,
mentre ti elevi, ti trasporta fino a Lui.
Egli non cessa di custodirti,
fino a quando ti pone nelle sue mani.
Egli t’introduce nella Luce della Presenza Divina e ti dice:
“Eccoti, ecco il tuo Signore!”
E’ li il luogo della salvaguardia di Dio,
le fonti della sua assistenza e il tappeto che si riceve da Dio.
(Ibn ‘Ata al-Iskandari)
ma colui la cui presenza ti trasforma.
Non è colui la cui espressione ti guida,
ma colui il cui riferimento spirituale ti penetra.
Il tuo maestro non è colui che ti invita alla porta,
ma colui che solleva il velo che ti separa da Lui.
Non è colui che ti dirige con la parola,
ma colui che ti trasporta con il suo stato spirituale.
Il tuo maestro è colui che ti libera dalla prigione delle passioni,
per introdurti al Maestro dei Mondi.
E’ colui che non smette di pulire lo specchio del tuo cuore,
fino a quando si irradiano le luci del tuo Signore.
Egli ti eleva verso Dio e,
mentre ti elevi, ti trasporta fino a Lui.
Egli non cessa di custodirti,
fino a quando ti pone nelle sue mani.
Egli t’introduce nella Luce della Presenza Divina e ti dice:
“Eccoti, ecco il tuo Signore!”
E’ li il luogo della salvaguardia di Dio,
le fonti della sua assistenza e il tappeto che si riceve da Dio.
(Ibn ‘Ata al-Iskandari)
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Sharatan