Nel firmamento è apparsa una Luna
è scesa dal cielo e mi ha rivolto lo sguardo.
Come il falco che strappa via l'uccello che gli è preda
mi rapì quella Luna e corse di nuovo nel cielo.
E quando a me stesso guardai, più me stesso non vidi;
perché, in quella Luna, il mio Corpo per grazia sottile
s'era fatto anima pura!
E quando viaggiai dentro l'anima, non vidi che Luna
finché mi fu svelato tutto il mistero della manifestazione!
I nove cerchi del cielo s'erano immersi in quella luna,
e la barca dell'essere mio s'era tutta, in quel mare, nascosta.
Si franse d'onde quel mare, e tornò la Ragione
e lanciò il suo grido: così fu, così avvenne.
Spumeggiò quel mare; e da ogni frammento di quella schiuma
di qualcuno venne un disegno, venne di qualcosa un corpo,
e ogni frammento di schiuma corporea che si mostrò da quel mare
poi subito si fuse, e in quel mare entrò di nuovo;
ma senza l'aiuto del Signore, del Sole divino di Tabriz,
non si può vedere la luna, non si può essere il mare.
(Maulānā Gialāl al-Dīn Rūmī)
Ho trovato per caso il tuo blog(libera incursione nel web), e come tutte le cose del web, è stata un lieta sorpresa.
RispondiEliminapian piano, comincerò a leggere i tuoi pensieri...se non ti spiace ti inserirò sui blog che seguo.
Buona giornata.
Sempre bellissime le poesie di Rumi
RispondiEliminaPer il 2014 ho ordinato un calendario con raffigurate immagini un pò mistiche accompagnate da brani di Rumi , autore scoperto grazie al blog :)
Benvenuto Daoist,
RispondiEliminati ringrazio per avermi inserito nei tuoi preferiti :-)
Spero che il mio blog ti piaccia. Se vorrai commentare ne sarò felice... a presto e ... buona lettura
Un abbraccio :-)
Ciao Luca,
RispondiEliminasono sicura che il calendario ti accompagnerà felicemente nel 2014 :-)
Confermo che Rumi è un poeta meraviglioso.
Un caro abbraccio :-)