Se ti ami, osservati. 
Veglia durante 
una parte della notte. 
Prima di mostrare il cammino 
ad altri 
consolidalo in te, 
se vuoi evitare la sofferenza. 
Pratica ciò che predichi.
Prima di cercare di correggere 
gli altri fa una cosa più difficile: 
correggi te stesso. 
Tu sei il tuo solo maestro.
Chi altro può guidarti? 
Diventa padrone di te stesso 
e scopri il tuo maestro interno. 
L’inconsapevole è spezzato dal male
che lui stesso fa, 
come una pietra 
è spezzata da un diamante. 
E’ soffocato dal male
che lui stesso fa 
come un albero è soffocato 
da un rampicante. 
Da sé si riduce in uno stato
che solo il suo peggior nemico 
potrebbe augurargli.
E’ difficile fare
ciò che ci è veramente d'aiuto. 
E’ facile fare del male, 
fare ciò che ci nuoce. 
L’inconsapevole si fa beffe
della saggezza, 
deride coloro che seguono 
la via della consapevolezza 
e si perde in false dottrine. 
Il frutto delle sue azioni
è la sua rovina, 
come avviene 
per la canna di khattaka, 
che muore dopo aver fruttificato. 
Facendo del male,
tu stesso ti corrompi. 
Ma facendo del bene, 
tu stesso ti purifichi. 
Tu sei la fonte di ogni purezza
e di ogni impurità. 
Nessuno può purificare 
un'altra persona. 
Non trascurare il tuo compito
per intraprenderne un altro, 
per quanto grande possa essere. 
Scopri il tuo compito
e dedicati a esso 
con tutto il cuore.
(Dhammapada)

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Sharatan