Come uomini virtuosi trapassano miti
e sussurrano alle loro anime di andare,
mentre fra i loro amici c’è chi dice,
ora se ne va il respiro, e chi dice, no:
così sciogliamoci, senza far rumore,
non diluvi di lacrime, non tempeste muoviamo di sospiri;
sarebbe profanazione delle nostre gioie
rivelare ai laici il nostro amore.
Il sommovimento della terra reca danni e paure,
gli uomini calcolano cosa ha fatto e significato;
ma la trepidazione delle sfere,
pur di gran lunga maggiore, è innocente.
L’amore dei rozzi amanti sublunari
(la cui anima sono i sensi) non ammette
l’assenza, poiché essa sottrae
quelle cose che ne erano gli elementi.
Ma noi, per un amore così affinato
da non saper noi stessi cosa sia,
in reciproca certezza delle anime,
meno ci curiamo che occhi, labbra, mani manchino.
Le nostre due anime, perciò, che sono una,
benché io debba andare, non subiscono
una frattura, ma un’espansione,
come oro battuto ad aurea sottigliezza.
Se esse sono due, sono due come
le rigide gambe gemelle del compasso sono due:
la tua anima, il piede fisso, non mostra
di muoversi, ma lo fa, se l’altra lo fa;
e anche se nel centro siede,
quando l’altra va lontano errando,
si piega e a quella tende l’orecchio,
e torna eretta, quando l’altra rincasa.
Tale sarai tu per me, che devo,
come l’altro piede, correre inclinato:
la tua fermezza fa il mio cerchio esatto
e mi fa finire dove avevo cominciato.
(John Donne)
Poeta da approfondire, magari non facilissimo ad una prima lettura...mi ricordo che ne avevi postata già una e avevi promesso di continuare...grazie :)
RispondiEliminaCiao Luca :-)
RispondiEliminaè vero che Donne non è sempre di facile lettura, ma le sue poesie sono stupende:
"Ma poiché ciascun'anima racchiude
cose mischiate e ignorate, l'amore
quelle anime mischiate mischia ancora
e fa una di due, questa e quella ciascuna.
trapiantate un'unica viola:
forza, misura, sfumatura, quanto
era dapprima povero e mancante,
tuttavia si raddoppia e moltiplica.
Così quando l'amore l'una con l'altra
due anime interanima, quell'unica
anima più compiuta che ne sgorga
vince sulle mancanti solitudini.
E noi che siamo questa nuova anima,
sappiamo ormai di che siamo composti,
ché gli atomi da cui crescemmo sono anime
da mutamento intoccabili."
Un caro abbraccio :-)