"Dio dice all'uomo: Dove sei?"
(Genesi, X,1)
"Dove sei? Dove siamo? Siamo sempre dentro di noi. Siamo sempre nella nostra esperienza, esattamente allo stesso posto, sempre allo stesso posto. Non siamo né il nostro corpo, né nel nostro corpo. Il corpo stabilisce semplicemente una zona privilegiata delle nostra esperienza, del nostro mondo. Hai l'impressione di 'non essere al tuo posto.'
Come se ci fosse uno spazio diviso in caselle e persone che vengono messe in queste caselle! Sarebbe quindi sufficiente trovare la propria posizione. Oppure si constaterebbe con tristezza che non c'è più posto per noi.
Ma non è affatto così.'Non sei al tuo posto' significa in realtà: 'Non sei al posto di Te' ovvero che non sei in te stesso, che non sei incarnato, che non sei nel presente.
Meditiamo per addestrarci a essere presenti. In meditazione sei seduto, immobile, e il mondo gira attorno a te come attorno a un centro. Dopo la meditazione, sei ancora in te, al centro di tutto, e il mondo continua a gravitare attorno a questo centro. Tutto ciò che ti circonda appartiene alla tua esperienza, tutte le persone e tutti i fenomeni sono in te. Sei al tuo posto: al posto di colui che è.
Tu non ti muovi mai, sei immutabile. È il mondo che ti gira attorno. Sei immutabile perchè proteggi la tua mente. Dal momento che proteggi la tua mente, il mondo spinge di tirarti e spingerti. Comincia a girare lentamente attorno a te. Il mondo è lo spettacolo meraviglioso che l'anima concede a se stessa.
Qualsiasi cosa tu faccia, che tu vinca o che tu perda, sei sempre in te stesso. Non hai bisogno di agire perché tutto è in te. Sei immobile al centro della tua anima, C'è sì un'attività, ma si tratta del movimento naturale della luce nella luce.
Dove sei? La coscienza è assolutamente immobile. Non si trova da nessuna parte nel mondo. Appartiene semplicemente al luogo dell'anima: nel presente, il presente perfettamente immobile ed eterno della luce.
Dove sei? Tu. Qui. Ora. Dove sei? Guardati! Chi stai diventando in questo momento? Dov'è la tua anima? Dov'è la tua infanzia? Dove sono le potenze del tuo essere? Dove sei stato in questi ultimi tempi? A cosa ti sei rassegnato? Quale parte di te si è addormentata? Svegliati!
Lascia stare tutte le teorie, tutti i metodi, tutte le religioni, tutte le idee: cosa accade nella tua vita, qui, ora? Dove sei? Cosa fai della tua vitaNon dimenticare mai il tuo bene più prezioso, il tuo unico bene: la tua anima. Misura l'elevatezza della tua origine e la padronanza di sé che ti impone. Non hai forse trascurato il Bambino divino? Non hai forse dimenticato la Promessa?"(Pierre Lévy, Il fuoco liberatore, Sossella ed.)
ormai è più di un anno che leggo le tue pubblicazioni sul blog. complimenti!
RispondiEliminaBenvenuto piccolo v.
RispondiEliminaNon dirmi che festeggiamo ;-) un anniversario? Sono felice che mi leggi con piacere, e che stai bene tra noi erranti.
Grazie dei complimenti
Un caro abbraccio :-)