“…l’Entità che in modo spirituale manda
l’intelligenza sulla terra è Michele.”
(Rudolf Steiner)
Se parliamo di un avvenimento così importante come l’avvento di Michele va tenuto presente che l’evoluzione avviene in tappe successive, dice Steiner. Guardando l’evoluzione umana in modo esteriore e nella prospettiva della vita umana vediamo il susseguirsi di civiltà che sviluppano elementi che diventano i presupposti per la nascita di altre civiltà. Vediamo la popolazione indiana, cinese, arabica, caldeo-egizia che sviluppano quello che diverrà la base della civiltà greco-romana da cui si è sviluppata l’epoca medievale e, infine, vediamo l’epoca odierna che si contraddistingue per la tecnica.
Ma, ‘al di sopra’ e ‘al di sotto’ di questa “zona di superficie” cioè oltre la sfera esteriore che viene chiamata “il cammino dei popoli” ci sono, dice Steiner, una serie di processi invisibili. Tali processi sono collegati all’evoluzione umana ma non vengono svolti dagli uomini, perché vengono svolti da entità spirituali e si ripercuotono sullo sviluppo di tutta l’umanità. Sappiamo che, nello sviluppo del singolo uomo, viene coinvolta la gerarchia degli Angeli da cui proviene l’Entità che guida l'uomo da una vita all’altra.
Gli angeli sono i custodi dell’uomo in ogni campo in cui l’uomo ha bisogno della loro guida e protezione. Ma altre entità soprasensibili sono coinvolte nell’evoluzione umana, perché il mondo spirituale confina con quello materiale. Per questo motivo, anche le Entità spirituali della gerarchia degli Arcangeli, oltre a svolgere altre attività, sono coinvolte nell’evoluzione umana. Ma, la loro azione non è rivolta alla guida del singolo uomo ma è rivolta alla guida di vari raggruppamenti umani come, ad esempio, le stirpi, i popoli e le comunità omogenee.
Gli arcangeli guidano interi popoli o stirpi umane, perché sono esseri più potenti degli angeli. E, in effetti, l’uomodi elevato livello di evoluzione spirituale vede, non solo il suo angelo, ma anche l’entità che guida il gruppo di uomini di cui egli fa parte. E, avviene che, alcune epoche dell’evoluzione della Terra vengono poste sotto l’influsso e l’impulso di una Entità della gerarchia degli arcangeli. Nei secoli che hanno preceduto l’ultimo terzo del secolo 19° ossia nei secoli 19°-18°-17° e per metà del 16° secolo, ci fu la reggenza dell’arcangelo Gabriele perciò quel periodo di tempo viene chiamato “l’epoca dell’Arcangelo Gabriele” e questa epoca ha avuto un’enorme importanza per i nostri tempi.
Fin dal tempo del Mistero del Golgota, dice Steiner, gli uomini hanno potuto sapere che “l’altissimo Essere Solare” che ha preso corpo nel Gesù di Nazareth si è unito al destino della Terra. Ma, sebbene l’Essere del Cristo si sia unito con la Terra, l’impulso del Cristo non è riuscito a penetrare nell’umanità. In tutto il tempo che è passato dall’evento del Golgota fino ai giorni odierni questo evento non è stato compreso. L’uomo non ha sviluppato una sostanza fisica ed eterica che possa venire permeata dall’impulso del Cristo, dice Steiner.
In effetti, lo sviluppo umano non ha ancora raggiunto questo elevato livello di raffinatezza, ma l’epoca di Gabriele ha posto i presupposti affinché questa capacità possa essere acquisita e tutto ciò accadesse. Tutto questo è stato reso possibile dalla reggenza di Gabriele infatti, da quel periodo, l’umanità ha avuto “la possibilità dall’interno, già attraverso alle forze che vengono ereditate, di venir compenetrate dall’impulso del Cristo”.
Gabriele è l’arcangelo che è collegato con le forze dell’ereditarietà fisica perché è lo spirito supersensibile è collegato al susseguirsi delle generazioni fisiche. Egli è il grande Spirito Protettore delle gestanti cioè delle donne che partorendo portano alla luce i bambini. La madre che partorisce permette all'uomo di manifestarsi nel mondo sensibile, perciò Gabriele è collegato alla nascita e allo sviluppo embrionale dell’essere umano. In conclusione, Gabriele è l’elemento spirituale che è alla base della riproduzione fisica.
Per questo motivo, è solo dall’epoca di Gabriele che la riproduzione fisica è venuta in rapporto con l’impulso del Cristo. Dalla fine del 70° anno del 19° secolo è iniziata la signoria di Michele che è completamente diversa da quella di Gabriele. Gli impulsi spirituali di Gabriele hanno riguardato il fisico, invece con Michele saranno coinvolte le facoltà spirituali collegate con le facoltà razionali umane. Raffaele ha infuso l’influenza spirituale all’elemento più fisico e più terreno, invece Michele influirà nello sviluppo delle scienze e delle arti e diffonderà la vera spiritualità nella civiltà umana.
Nel tempo, secondo Steiner, si susseguono le sette reggenze dei sette arcangeli. Essi agiscono dentro le grandi civiltà che fioriscono nelle varie epoche, e l’arcangelo che domina quell'epoca vi infonde la sua dominante. L’arrivo di Michele avviene dopo la reggenza di altri sei arcangeli e, nel passato, vediamo che Michele ha già avuto altre epoche in cui ha agito diffondendo il suo potente influsso. Ogni arcangelo vede il susseguirsi di periodiche epoche di reggenza e, attraverso quella ripetizione dell'esperienza, raffina il suo progresso spirituale.
E dopo circa 2 millenni l’arcangelo deve svolgere il suo periodo di reggenza nella civiltà più importante dell’epoca corrente. Le signorie degli arcangeli durano 300 anni e anche oltre, e possiedono caratteristiche diverse una dall’altra sebbene non siano sempre così diverse da come ci appare il dominio di Gabriele e quello di Michele. E, in merito a questo argomento, non ci deve stupire il fatto che la dominione di Michele inizia negli anni ’70 del 19° secolo, e che quella data coincide con il periodo in cui si inizia a manifestare un marcato nazionalismo.
Questo accade perché - nel campo spirituale - i fenomeni si preparano prima che si manifestino a livello concreto, perciò è necessario che trascorra tempo affinché le tendenze passate si indeboliscano e scompaiono. Ma questo non significa che non rimangono sempre le dolorose conseguenze del passato, infatti questi dannosi residui persistono e i loro effetti sono sempre molto più dannosi delle conseguenze dovute alle azioni del presente. L’epoca di Michele dapprima si diffonde con lentezza e deve agire dentro il contesto di quello che resta del precedente dominio di Gabriele.
E, ogni volta che inizia l’epoca di Michele, nell’umanità nasce una nostalgia, una tendenza a voler superare le differenze che esistono tra i vari popoli. Michele infonde il voler diffondere tra tutti i popoli della terra “quanto si è formato come la cultura più elevata, come il più alto contenuto spirituale in questa data epoca,” dice Steiner. La signoria di Michele inizia sempre con la forza di questo impulso cosmopolita che segna l’epoca in cui si estenderà sulla Terra un altissimo livello di spiritualità che coinvolgerà tutti i popoli che sono sensibili a livello spirituale.
Tra i sette arcangeli che influenzano l’evoluzione dell’umanità, Michele è l’entità che infonde l’impulso cosmopolita e universalista, perché Egli diffonde i valori più eccelsi della cultura umana. Se vediamo l’epoca in cui è avvenuta la sua precedente reggenza, troviamo il tempo in cui Alessandro Magno andò verso l'Oriente e lo conquistò riportando nella "piccola" Grecia lo splendore della raffinata cultura orientale su cui si fonderà la raffinata civiltà greco-romana. La cosmopolita città di Alessandria d’Egitto mostra il tratto colto e raffinato che contraddistingue il tratto di Michele.
Il passato dominio di Michele è seguito dal governo di sei arcangeli e, alla fine del 70° anno del 19° secolo è iniziata la sua epoca. Nelle due epoche che vedono la reggenza di Michele c’è stato il Mistero del Golgota, perciò l’elemento che Michele deve reggere riguarda l’intelletto umano e la nostra comprensione spirituale del mondo. Ma Michele non è lo spirito che cura lo sviluppo delle nostre capacità intellettuali, ma piuttosto è lo spirito che regge tutto quello che riguarda la spiritualità.
Il compito di Michele è quello di diffondere la spiritualità e di far comprendere lo spirito in modo che l’uomo possa percepirlo come qualcosa di comprensibile per l’intelletto. Da questo fatto verrà la comprensione necessaria per avere la percezione di tutto quello che avviene nei mondi spirituali. Nella nostra epoca l’intelligenza si è sviluppata molto più che in passato, perché gli uomini si sono molto elevati a livello di concetti e di idee. Ma l’intellettualità che abbiamo sviluppato possiede una eccessiva componente terrena.
Michele è l’arcangelo più elevato tra quelli che abitano la sfera solare, ed è l’entità spirituale che stimola l’intelligenza ispiratrice. Tutto quello che viene sviluppato come forza intelligente è un dono del cielo che viene elargito dall'arcangelo Michele. Negli antichi culti dei misteri si sapeva che Michele aveva sede nel Sole e che, in tale centro, ha sede l’Intelligenza Cosmica che ispira gli uomini, e che tale dono viene elargito da Michele. Attualmente l’uomo può sviluppare l’intelligenza cosmica da se stesso traendola da quella terrena, ma questo sviluppo è avvenuto in modo disarmonico.
Steiner dice che l’intelligenza umana è diventata troppo materialista, perciò i concetti si sono svuotati del loro vigore interiore. L’aridità della nostra intelligenza è raffigurata dall’immagine di Michele che combatte con il drago in cui va immaginato che l’arcangelo combattente rappresenti il simbolo dello Spirito Cosmico di fronte alle forze arimaniche che vengono combattute e sconfitte. Oggi questa lotta sta avvenendo nel cuore dell’uomo, perché dal basso stanno salendo gli impulsi degli spiriti armanici che vogliono rendersi padroni dell’intelligenza umana, perciò è necessario che Michele venga a sostenere la nostra intelligenza.
Buona erranza
Sharatan
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