[Verse 1: Marracash]
C'è già stato il risorgimento, ora ci serve una resurrezione
la costituzione danneggia la mia costituzione
Secondo te quanto peso ad occhio e croce?
Se dimagrisco di me vi resta solo la voce
Lo so, mia madre pensa che mi drogo pesante
La mia ragazza invece che vado assieme alle altre
Io nego frà, ma c'hanno ragione entrambe
Sospetto che mi prendano un campione di sangue
Ma non c'è, ma non c'è, ma non c'è, ma non c'è
Ma non c'è una cura per l'anima
Droghe per sfasciarsi, per superare i complessi
E dopo psicofarmaci per rimettere assieme i pezzi
Metà del tempo a farsela e metà a farsela scendere
Il tempo non lo puoi comprare, lo puoi solo vendere
Crisi dell'occidente, dissidente
Uccidetemi facendolo sembrare un incidente
Eppure c'è più gente in discoteca che in chiesa
Se finiamo come in Grecia è una vera tragedia greca
[Hook]
Vorrei ridarvi i documenti
E bruciare i miei soldi e miei oggetti
Perché ho già toccato il fondo
Me ne andrei se solo ci fosse un posto
Ma non c'è, ma non c'è, ma non c'è, ma non c'è
Ma non c'è una cura per l'anima
Ma non c'è, ma non c'è, ma non c'è, ma non c'è
Ma non c'è una cura per l'anima
Quindi guido la carica
Alla carica
Non c'è cura né luogo
Alla carica
Quindi resta e combatti
[Verse 2: Salmo]
Sono vivo e non mi sono accorto
La storia insegna che musicalmente fai molti più soldi da morto
Dovrei crepare a 27 anni come i più grandi
Lasciare i soldi agli altri e pagargli il conto
Musica dà, musica toglie
La vita è una troia, veniamo al mondo per soddisfarne le voglie
Aspetto che i fantasmi vengano e mi prendano
Pensiamo troppo intensamente e gli altri sentono
l vuoto tra le mani, Dio pensa nel genio
Sogna nel poeta e dorme tra gli infami
La mia voce chiama quanto tutto tace
Lo diceva Abraham: "Evita la fama se vuoi vivere in pace"
Se avessi bling bling avrei un posto, frate'
Ma Dio sta all'ultimo piano e ha le porte blindate
Salmo nel nome del Padre, vita immorale
Come una madre campa sette figli
Sette figli non campano una madre
La pace è solo una parola, scrivila
Passo più tempo a rimpiangerla piuttosto che a viverla
[Hook]
Vorrei ridarvi i documenti
E bruciare i miei soldi e miei oggetti
Perché ho già toccato il fondo
Me ne andrei se solo ci fosse un posto
Ma non c'è, ma non c'è, ma non c'è, ma non c'è
Ma non c'è una cura per l'anima
Ma non c'è, ma non c'è, ma non c'è, ma non c'è
Ma non c'è una cura per l'anima
Quindi guido la carica
Alla carica
Non c'è cura né luogo
Alla carica
Quindi resta e combatti
[Verse 3: Marracash]
Baby ti dico amiamoci
Non possediamoci
Non prendiamoci in giro
Che già tutto il resto è uno schifo
Ma tu eri di tutti come l'accendino
E io non vivo
Ora che ho più scadenze della roba che ho nel frigo
Nella prossima vita voglio essere uno sportivo
Così se sono il più bravo, cazzo, è oggettivo
Il capitalismo mi ha reso competitivo
Non c'è schiavo più grande di chi pensa di essere libero
E in un mondo in cui la parola non conta niente
È normale annuire ad un altro sapendo che mente
Indurirsi, diventare freddi e taglienti
L'ambiente opera e lascia i ferri dentro i pazienti
Dov'è questo potere dell'amore?
Se poi è l'amore per il potere che consuma le persone
Dio non lo vedo, vedo spesso Belén Rodríguez
Forse Dio no, però lei è sempre lì che sorride
[Hook]
Vorrei ridarvi i documenti
E bruciare i miei soldi e miei oggetti
Perché ho già toccato il fondo
Me ne andrei se solo ci fosse un posto
Ma non c'è, ma non c'è, ma non c'è, ma non c'è
Ma non c'è una cura per l'anima
Ma non c'è, ma non c'è, ma non c'è, ma non c'è
Ma non c'è una cura per l'anima
Quindi guido la carica
Alla carica
Non c'è cura né luogo
Alla carica
Quindi resta e combatti!
2 commenti:
caspita! che fotografia,drammatica a mio avviso, della maggioranza giovanile italiana e forse europea...
un abbraccio
Caro Anonimo, cito dal sito: http://agensir.it/quotidiano/2016/10/17/poverta-sabbadini-istat-futuro-dei-giovani-senza-risorse-e-opportunita-crisi-sociale-durera-a-lungo/"
"Linda Laura Sabbadini, già direttore del Dipartimento statistiche sociali e ambientali dell’Istat, è intervenuta a Roma, nell'ottobre 2016, al seminario promosso da Caritas di Roma, Caritas italiana e Ordine dei giornalisti del Lazio.
Sabbadini ha commentato i dati del Rapporto Caritas 2016 su povertà ed esclusione sociale e spiegato la metodologia delle misurazioni della povertà assoluta in Italia, che riguarda 4,6 milioni di persone. Il dato eclatante del Rapporto, ha ricordato, “è l’inversione del trend: mentre in passato i più esposti al rischio povertà erano gli anziani, oggi sono 1 milione di minorenni e i giovani senza lavoro”.
Questo significa “che avremo delle conseguenze a lungo termine e la crisi sociale sarà molto più lunga della crisi economica – ha affermato -: potremo anche avere un Pil in crescita, ma ci vorrà molto tempo per riassorbire i gravi effetti di questa situazione, perché le famiglie hanno dato fondo ai loro risparmi e si sono indebitate”.
“Dal 2007 ad oggi – ha precisato Sabbadini – sono triplicati i poveri assoluti e sono cambiate molto le caratteristiche. Ora i minori hanno 12 punti percentuali in più degli anziani, mentre nel ’97 gli anziani avevano solo 4 punti in più dei minori. Le famiglie operaie hanno mantenuto invece una situazione grave, di progressivo peggioramento”.
Come non pensare che tutto questo sia tremendo?
Un caro abbraccio
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