Potete forse trovare un altro mercato come questo?
Dove, con la vostra unica rosa,
potete comprare centinaia di giardini di rose?
Dove,
con una sola semente,
ottenete un’intera foresta?
Con un debole respiro,
il vento divino?
Avete avuto paura
di essere assorbiti dal terreno,
o di essere soffiati via dall’aria.
Ora, la vostra goccia d’acqua se ne va
e si getta nell’oceano,
da dove proviene.
Non ha più la forma che aveva,
ma è pur sempre acqua.
L’essenza è la stessa.
Rinunciare non vuol dire pentirsi.
Vuol dire onorare
profondamente voi stessi.
Quando l’oceano viene a voi
come un amante, sposatelo subito,
fate presto, per l’amore di Dio!
Non rimandate!
L’esistenza non ha in serbo doni migliori.
Nessuna ricerca potrà trovarli.
Un falco perfetto, senza un motivo preciso,
vi si è posato sulla spalla,
e diventa vostro.
(Jalal-ud-Din Rumi)
Secondo una credenza molto diffusa, noi “veniamo al mondo”, di conseguenza continuiamo a far nostra l’idea che il nostro essere e la nostra provenienza siano completamente diversi … ma non siamo separati dal mondo, e invece di “venire al mondo” come un progetto di costruzione, in realtà, deriviamo dal mondo stesso.
Diamo un’occhiata a un susino ed esaminiamo come le susine compaiono al mondo. Si pianta un seme e l’albero cresce, poi fiorisce e infine dà frutti. L’intelligenza che c’è nella susina è anche in questo mondo, non solo, ma è anche nel seme, nel fiore, nella corteccia, nei rami e nelle radici. Ogni singolo elemento del susino ha in sé l’intelligenza della susina.
Così come un susino dà le susine, anche voi avete origine da questo mondo, con la medesima energia che è in ogni aspetto del vostro essere. Se guardaste la Terra da una certa distanza, osservereste che ha rocce, oceani, vegetazione e gente. Voi siete un frutto di ciò che l’universo sta facendo a livello conscio, così come l’onda nasce dall’oceano e la susina dal susino.
Siete un’intelligenza che, sebbene invisibile, è presente in ogni fase della vostra creazione ed esperienza di vita, e si trova, identica, anche in tutte le persone e in tutte le cose del mondo fisico. Alla maggior parte di noi è stato insegnato esattamente il contrario.
Quando si pensa alla creazione, in genere si tende a distinguere il regno spirituale dell’invisibile da quello fisico della materia. Si ritiene, inoltre, che noi siamo il risultato di un atto di costruzione, dunque qualcosa che non deriva dall’universo, ma viene invece introdotto in esso.
Quando riuscirete a vedere voi stessi come un frutto di questo mondo, vi risulterà chiaro che l’intelligenza innata contenuta nel seme della vostra procreazione è un’energia che fluisce attraverso ogni cosa nel vostro mondo. Voi e l’ambiente di quel processo di crescita siete distinti ma contemporaneamente legati.
Siete inseparabili come il vostro respiro e l’aria che respirate, il vostro atto di camminare e il suolo su cui camminate, il vostro pensiero e l’organismo con cui pensate. Come potete notare, tutti respirano la stessa aria, camminano sullo stesso suolo e pensano come un organismo, al pari di voi. E voi siete legati a tutti questi esseri.
Non è un caso che un individuo che vive in un paese lontano, con diverse caratteristiche fisiche esteriori, che parla un’altra lingua, possa, morendo, donare a voi il proprio fegato o i reni o la cornea, ristabilendo così il flusso dell’energia vitale in voi.
Se riteniamo che ciò che è al di fuori di noi non sia noi, e che noi non facciamo parte del processo di popolazione della Terra, coltiviamo un atteggiamento di estraneità e di ostilità. Questa mentalità ci conduce a parlare della nostra conquista dell’ambiente, il che significa che non possiamo trarre vantaggio dalla consapevolezza di essere legati a tutto ciò che esiste. Il bisogno di conquiste ci mette in contrasto con il mondo.
Gli Indiani d’America hanno un detto particolarmente profondo:«Nessun albero ha rami così sciocchi da combattere tra loro». Eppure questo è esattamente ciò che facciamo quando vediamo noi stessi come divisi da tutti gli altri che condividono con noi la stessa intelligenza divina.
Noi deriviamo da questo mondo e siamo il risultato di ciò che la divina intelligenza sta compiendo, e non possiamo mai perdere questo contatto. Potreste pensare a voi stessi come un sintomo dell’universo invece che a un estraneo di questo universo.
Ciò a cui tutti noi pensiamo come allo spirito che dimora dentro di noi, in realtà è la divina, invisibile intelligenza che è causa della nostra stessa esistenza e della nostra origine del mondo. È anche separabile dalla nostra essenza fisica, dal nostro ambiente, da chiunque e da qualsiasi altra cosa in questo universo. Nel momento in cui capite che avete origine da questo mondo come una mela nasce da un melo, vi identificate con l’essenza spirituale …
Non siete un lampo improvviso e momentaneo di consapevolezza incarnata in mezzo a tenebre eterne, siete un’essenza che continua a svilupparsi in questo mondo, un mondo in cui lo spirito e la manifestazione dello spirito appaiono diversi ai sensi, e in effetti lo sono, ma sono anche legati tra loro. Siete entrambi queste essenza contemporaneamente. (Wayne W. Dyer, Inventarsi la vita, TEA ed.)
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