giovedì 7 aprile 2011

La superiore sublime comprensione


“Il nucleo della conoscenza è questo:
se la possiedi, applicala.
Se non la possiedi,
confessa la tua ignoranza.”

(Confucio)

Osho scrive che, nella vita, non esiste un aspetto immanente e un aspetto trascendente, poiché la vita li contiene entrambi: nella vita non vi è alcun lato assoluto, infatti la vita è nell’evidenza dell'immediatezza. E’ l'immediato il modo usato dall’Assoluto per manifestarsi nel nostro mondo, infatti nell’immediato vive il tratto e il tocco dell’Assoluto, poiché non esistono delle divisioni tra i vari aspetti della realtà. Il mondo non possiede delle divisioni, poiché in esso sono presenti sia l’aspetto trascendente che l'immanenza che vennero fusi assieme, perciò l’uomo non deve lasciare il mondo materiale per conoscere il senso totale della vita.

Se impariamo a renderci fluidi, se diventiamo più sensibili e siamo disponibili a vedere in modo profondo scopriamo che la realtà presenta entrambi i versanti, infatti il mondo può diventare il paradiso e il nostro corpo può diventare il corpo del Buddha. Per tanto tempo ci hanno insegnato che la realtà è divisa tra lo spirito e la materia, per cui crediamo nel corpo e nell’anima come a entità separate,e pensiamo di avere una parte infima e una parte sublime, infatti viviamo una scissione tra esteriorità e interiorità. Da questa scissione ha origine la nostra concezione di un mondo invisibile e di un mondo visibile come realtà separate, e questa mentalità è la causa della nostra carente comprensione spirituale.

Ci hanno insegnato a ragionare usando le dicotomie mentali che frazionano la realtà che è unica sebbene non possano esistere delle scissioni tra il Creatore e la creatura, poiché entramb vengono dalla medesima sostanza e, seppure volessero, non potrebbero venire separati. Il mondo e il suo Creatore hanno la medesima energia,perché ogni mondo diventa l’espressione di colui che lo plasma, e ogni creatore crea delle creature fatte a sua immagine, perciò anche noi siamo uniti al nostro Creatore come la fiamma è unita al tizzone.

Credere di ottenere delle esperienze trascendentali è una illusione, perché credere di dover trascendere la materia per contemplare lo spirito dimostra la forza dell’ignoranza che ci soffoca: ciò che giunge diventa giusto se sappiamo comprenderne il senso evolutivo, ma dobbiamo capire sapendo restare ancorati alla realtà materiale. La nostra esperienza più autentica deve essere prodotta da una sensibilità che deve svilupparsi sempre più, perché dobbiamo coltivare una crescente comprensione di tutte le sfumature della vita.

La tenerezza e la ricettività ci rendono più vulnerabili alla vita, perché la tenerezza ci apre alla gioia e all’amore,ma dobbiamo abbandonare ogni illusione sulla necessità dell’illuminazione. Osho dice che Dio deve essere evidente ed esplicito solo per le menti limitate e grossolane nella comprensione, in quanto è un'intelligenza mediocre che necessita del miracolo per capire: l'eccezionalità deve ricompensare la nullità, infatti essa rappresenta il desiderio di chi sogna una rivalsa.

Se siamo intelligenti e se coltiviamo la sensibilità e la profondità dello sguardo anche una realtà ordinaria può dimostrarsi eccezionale, perché la realtà è un mirabile intreccio di materia e di spirito. Una vita normale diventa mediocre solo se restiamo addormentati alla visione dello spirito che è inserito nella materia, infatti essere privi di occhi e di orecchie adeguate impedisce di percepire in modo profondo e denso.

Chiedere la manifestazione mirabolante per credere nello spirito è tipico di chi ama i giochi mentali, ma non è prerogativa dell’essere spirituale che conosce e apprezza la meraviglia del vivere nell'attimo presente. Solo chi sa come vivere sensualmente nel presente conosce pienamente la vita,infatti sa assaporare e sa riconoscere tutti i sapori più vitali: è così che noi onoriamo anche lo spirito mentre viviamo nell'involucro materiale.

Il “divino è al centro di ogni cosa” infatti Dio è al centro del mondo e il mondo è la periferia di Dio: diventare sensuali corrisponde a sentirsi inclusi nella circonferenza di cui siamo centro e periferia, poiché entrambi le cose forniscono un senso all’esistenza. Ma tanti insegnano l'opposto affermando che il corpo deve rendersi insensibile al mondo, perciò il corpo deve essere freddo precludendo la verità che non è giusto abusare o negare la materia e lo spirito, perché ogni limitazione ci rende più infelici.

L’apertura da conquistare consiste nell’essere ricettivo, aperto e sensibile a tutte le cose, sapendo che tutto ci può insegnare se non temiamo la vita,infatti l’apprendimento risolve il mistero e la conoscenza svela l’ignoto. La maggiore sensibilità ci rende recettivi anche alle bellezze del mondo vegetale e animale, infatti l'essere sensibile e sensuale viene elevato fino alla comprensione da cui ogni cosa fluisce e scorre. Dei sensi ampliati ci rendono adatti ad assaporare tutte le sfumature dell'esistenza,in quanto arricchiscono la nostra essenzafornendola della superiore sublime comprensione.

La vita non ha mai un senso predefinito perché i fatti sono neutrali, infatti il significato viene plasmato dalle nostre sensazioni e dai sentimenti,e il senso è fornito dai nostri condizionamenti che associano un valore positivo o negativo ai fenomeni. Ogni cosa che accade può fornire un arricchimento se siamo disponibili a comprenderlo lasciando che le situazioni avvengano,ma osservando ciò che viene per come si presenta: è così che impariamo dai fatti senza fare uso di preclusioni mentali.

Per cogliere l’essenza della vita è necessario agire nella situazione nel modo migliore usando le cose per aumentare la nostra capacità di amare,e ampliando la nostra sensibilità e la gioia di vivere,perciò dobbiamo impedire che le durezze della vita ci rendano aridi e infelici. Quando siamo disponibili a vivere spassionatamente, allora tutto ciò che accade diventa una occasione per comprendere la vita, percché esiste anche chi deve vivere in situazioni in cui la paura è l'unica compagna,ma riesce difficile saper affrontare coraggiosamente anche queste dure condizioni.

Nessuno può essere condannato se resta vittima della paura, del fallimento e del timore, infatti il perdono può offrirci la salvezza quando le cose della vita divengono incomprensibili: l'unica salvezza è offerta dalla scoperta del senso della vita soprattutto quando potremmo avere l'incapacità di comprendere. Perdonare è l'unico modo per apprezzare ogni vita,e tutto può diventare un dono per aumentare la sensibilità e la comprensione: nessun Dio vuole l’inferno e la dannazione umana, ma le cose accadono perché sono causate dalla concatenazione dalle azioni umane.

La spiritualità non è il frutto di pregi e difetti, ma è il risultato della sensualità, della sensibilità e della volontà di comprendere, infatti siamo noi che veniamo sgretolati dalla vita quando ci priviamo della gioia di vivere, perciò perdiamo dei frammenti d’anima quando viviamo senza conoscere il significato del vivere. Dobbiamo apprezzare tutto ciò che ci può aiutare ad imparare, infatti dobbiamo imparare fino all’ultimo istante, poiché abbiamo l'opportunità di evolvere fino all'ultimo respiro.

L’uomo non conosce la sua grandezza e il suo valore, infatti raramente sa celebrare la forza e la bellezza della sua indole, infatti non riesce a coltivare adeguatamente il suo pensiero, che è la nostra prerogativa divina. Se l’uomo conoscesse la forza della mentalità sensibile, robusta e densa potrebbe allontanarsi dal buio, dal freddo e dal dolore del suo nucleo negativo. Se l'uomo riuscisse a comprendere la trama inserita nelle situazioni della sua vita farebbe delle affermazioni molto migliori,e verrebbe sostenuto dalla positività dell’intero universo.

Sapere che non esiste un polo positivo e negativo già predefiniti elimina i nostri conflitti, infatti impariamo che tutto è giusto e funzionale se vediamo la totalità delle cose, perciò possiamo accettare anche quelli che crediamo pregi e difetti del vivere,infatti l'accettazione di bello e brutto dimostra un’amore sublime. Un amore autentico e sincero non si cura delle distinzioni, infatti la vita va amata senza pregiudizi, perciò dobbiamo viverla in modo meno ottuso e presuntuoso.

Essere neutrali ci aiuta ad aumentare la quantità di verità che possiamo sostenere, infatti anche quelle che sembrano delle carenze e delle punizioni diventano dei sintomi dello scarso valore che crediamo di possedere. Sentirci derubati dalla vita è la prova evidente che la nostra visione del mondo è basata sulla paura, per cui non dobbiamo sentirci sbagliati se questo avviene ma dobbiamo persistere nel miglioramento della consapevolezza.

Per vivere meglio è necessario accettare di poterci sentire fragili e ottusi, perché dobbiamo diventare anche modesti se vogliamo che la nostra comprensione divenga ancora maggiore. Sentirsi sbagliati è il sintomo che viviamo in modo insensato, infatti è l’ego che crede di poter diventare felice e amabile solo se riesce ad essere perfetto. La nostra sofferenza diventa molto illogica, infatti quale concezione di perfezione potrebbe avere una struttura che vive da pappagallo usando delle illusioni e facendo delle banali imitazioni?

Buona erranza
Sharatan

Nessun commento: