giovedì 20 marzo 2014

L’essenza più raffinata



“Puoi unire il tuo spirito all’Uno
e lasciare che non si allontani?”
(Tao te Ching)

I taoisti credono che l’energia del corpo sia un’unità totale. Credono che un individuo giovane ricava il 100% dell’energia e che ne spende il 60-70% per le attività utili alla vita restando con un residuo che si può immaginare come un credito bancario che aumenta sempre più. Con l’invecchiamento del corpo abbiamo sempre meno la capacità di produrre energie sebbene il corpo possa avere il medesimo regime di consumo e di attività. Questo avviene sempre più perciò, con il tempo, si inizia sempre più ad attingere alla nostra riserva.

Le risorse a cui attingiamo sono ricavate dai nostri organi vitali ossia dai reni, dal fegato, dalla milza, dai polmoni, dal cuore, dal pancreas, dalle ghiandole e dal cervello. Secondo i taoisti il maggior consumo di energie avviene con l’eiaculazione nell’uomo e con il flusso mestruale nelle donne, perché ogni volta che questi fatti avvengono viene espulsa l’enorme forza creativa che è contenuta negli spermatozoi e negli ovuli.

Se, invece, viene conservata la loro forza creativa perciò se gli ovuli e gli spermatozoi non sono eliminati non verrà neppure perduta questa dose di energia vitale che potrà essere usata per arricchire gli organi fisici, e potrà essere trasformata in energia spirituale. Ognuno di noi nasce con una grande quantità di energia primaria detta “jing” e nelle donne questa energia generativa e creativa è necessaria per produrre l’ovulo, gli ormoni e l’energia che rende la donna sessualmente attiva.

Questa forza integrata con quella presente nell’aria che respiriamo e con il cibo che mangiamo permette alla donna di essere riproduttiva e di trasmettere questa capacità ai suoi figli. La jing si trasforma in forza maschile cioè in “chi” che è l’energia attiva e rigenerativa che favorisce una vita più sana e più lunga. Se il chi è trasformato diventa un’energia detta “shen” che rappresenta l’energia spirituale.

Perciò la jing è l’energia generativa e creativa cioé è l’essenza più raffinata di cui siamo fatti, ed è l’energia primaria che alimenta le forze del corpo. Tutte le altre energie dipendono da questa energia primaria che si trasforma in “chi” cioè in forza riproduttiva quando interagisce con gli organi vitali, perciò la base di tutte le tecniche taoiste è la conservazione e l’incremento dell’energia della “jing.”

Quando siamo giovani consumiamo liberamente l’energia primaria cioè la jing e, inoltre, nel taoismo si crede che ognuno nasca dotato delle virtù della cortesia, della gentilezza, del rispetto, dell’onore, della bontà e della rettitudine. Però, nel tempo, a causa delle influenze sociali, culturali e personali tutte le virtù si alterano sempre più e poi decadono gradualmente.

L’uomo vive nello stress perciò ha paura della vita veloce e insicura che vive. La paura, l’ansia e le emozioni negative aumentano sempre più mentre diminuisce con il tempo l’energia creativa che abbiamo. I taoisti credono che le emozioni negative prosciugano tutte le energie vitali, infatti dicono che l’ira e le preoccupazioni ci fanno perdere dal 10% al 60% delle nostre capacità.

Più l’energia è negativa e più aumenta il consumo di energia vitale che, invece, dovremmo usare per nutrire il corpo, l’anima e lo spirito. L’esplosione dell'energia negativa della rabbia lascia stremati e con poche energie su cui far conto. La gente crede erroneamente che le energie negative siano forze in avanzo che vanno scaricate e disperse. Ma è falso perché, secondo il taoisti, anche le energie negative sono parte del nostro patrimonio di forze vitali perciò queste energie non vanno mai sprecate.

I taoisti pensano che, per far fronte ai bisogni dell’organismo, attingiamo dall’energia primaria, perciò con il trascorrere del tempo si causa una perdita del nostro potenziale di accumulare l’energia che il corpo deve usare perciò si finisce per attivare sempre meno energie. In accordo con la legge della fisica sappiamo che l’energia non viene distrutta ma trasformata, perciò lo spreco dell’energia negativa presume due condizioni.

Nella prima condizione si presume che si possa avere il lusso di sprecare energie, e la seconda considerazione presume il fatto che altri possano prendere quello che abbiamo lasciato andare. Quando si esplode per l’impulso dell’ira ci liberiamo dell’energia negativa che è scaricata su altri. E se questi non possono sfogarsi contro di noi, troveranno altri contro cui sfogarsi con più facilità.

Ma la fisica dice che l’azione ritorna con una reazione all’origine dell’azione. Ciò che torna avrà tutto il negativo che si è aggiunto alla carica energetica rilasciata nella fase iniziale, perché quella polarità era negativa. Tutto quello che ritorna ha lo stesso segno dell’energia che ha avviato il processo di azione/reazione, ma ciò che torna indietro è molto più intenso di ciò che si era espresso all’inizio.

Da questo di vede per quale motivo i taoisti preferivano limitare lo scarico delle energie legate agli stati emotivi, e il discorso iniziò con le energie emotive negative ma poi si estese al controllo di tutte le emozioni e forze vitali. Poiché i taoisti erano concreti preferirono fermare ogni perdita di energie, perciò preferirono trasformare l’energia negativa in positiva con la Fusione dei 5 Elementi.

Il Tao è curativo perché insegna come armonizzare tutti i tipi di energia che il corpo filtra e che vanno a sovraccaricare gli organi. Le energie negative che restano intrappolate negli organi se non sono trasformate diventano tensioni e malattie, perciò si deve annullare la loro carica negativa e si deve armonizzare e trasformare quella energia in sana forza vitale.

I taoisti pensano che il chi sia il segreto della buona salute, perciò usano dei metodi per concentrarlo e trasformarlo in una energia più elevata. Essi credono che sia necessario accumulare e concentrare sempre più energia vitale per creare e nutrire la cosa più importante che abbiamo cioè la nostra anima immortale. Con il tipo di vita ordinaria che facciamo non disponiamo di scorte extra di energie da dedicare a questo scopo.

Per aumentare l’energia vitale raccomandano l’agopuntura, il massaggio, il tai chi chuan, il chi kung, il cibo sano, le erbe, la meditazione e così via: e tutto mira al fatto che il chi divenga energia spirituale. Praticare la virtù positiva è la chiave del Tao curativo, e questo sistema dipende dall’energia dell’amore, della gioia, della gentilezza, della cortesia, dell’onestà e del rispetto.

Nel Tao curativo si crede che l’indole buona sia basilare per gli uomini, ma non per paura dell’inferno o della punizione, ma perché credono che fare del bene agli altri sia sicuramente un beneficio per se stessi. Il concetto è semplice e si basa sulla legge fisica dell’azione e reazione, perciò fare del bene attiva la gentilezza che è collocata nel fegato. Il fegato si irrobustisce se facciamo del bene perché accumula più forza vitale.

La pratica curativa restituisce il flusso dell’energia che circola negli organi, perciò il corpo fisico si rinforza se era indebolito e aumenta la sua robustezza. Lo sviluppo di una maggiore forza vitale di segno positivo favorisce la trasformazione della paura, della rabbia e della tristezza in cose positive di segno opposto come gioia, allegria, forza e creatività. I taoisti dicono che molti provano un intenso piacere a sprecare le loro energie, perché amano l’intenso eccitamento sentendolo come un fuoco che brucia velocemente e che si estingue altrettanto veloce.

Molti piaceri umani si basano sull’eccitazione intensa che brucia e consuma prosciugando le energie se questo si protrae a lungo. Dobbiamo tener conto che, se un’attività richiede una dose eccessiva di attenzione l'energia vitale è totalmente indirizzata verso quell'attività anche se non ce ne accorgiamo, ma i nostri organi non la pensano così!

Quando siamo catturati dalle cose siamo rilassati e sentiamo la liberazione perché diminuisce lo stress. Ma, in realtà, l’energia vitale viene sottratta dagli organi che non lavorano, perciò si produce lo squilibrio energetico. La tensione produce una concentrazione di polarità negativa per gli organi e se l’energia non è trasformata in positiva si accumula troppa tensione di forze. Ogni volta che andiamo alla ricerca di cose nuove per rilassarci e per star bene avviene che la nostra ricerca frenetica d’armonia ci fa metter un’attenzione eccessiva per quella ricerca.

Trovare nuovi interessi non darà mai una soddisfazione piena alle nostre esigenze perciò le cose nuove accresceranno il bisogno di novità. Più cerchiamo di accontentare uno dei nostri sensi e più accresciamo lo stato di bisogno che sente il senso che non viene appagato da nessuna attività. Le esigenze che possono accrescere il godimento dei sensi sono immense, infatti la nostra società ha creato un’immensa industria che crea il divertimento. Ma se la società creasse dei divertimenti che durano e che fossero veramente appaganti tutte quelle industrie fallirebbero.

I taoisti dicono che i nostri organi sono i genitori e che i sensi sono i loro figli, perciò l’armonia familiare è garantita dalla loro concordia. Se si separano finisce ogni armonia e iniziano le discordie, le liti e le assenze. Quando si crede di trovare la pace all’esterno e non dentro di noi si presta un’attenzione maggiore ai desideri del corpo piuttosto che alla pace della mente, dell’anima e dello spirito.

Più si cerca e più cresce il bisogno di ciò che mai avremo, perché quello che cerchiamo è causato dalla insaziabilità del deterioramento interno. La vera felicità, la vera gioia e il vero appagamento nascono solo dalla pace interna. Se volgiamo l’energia verso l’interno non la disperdiamo, ma ricarichiamo l’arricchimento interno con nuove risorse. Se siamo più ricchi interiormente anche gli organi sono più sani e forti, perciò abbiamo equilibrato il corpo, l'anima e lo spirito.

Buona erranza
Sharatan

4 commenti:

Daoist ha detto...

Personalmente preferisco dire "Alchimia interiore" soprattutto ai nostri tempi. Oggi la ricerca scientifica ha fatto passi da giganti e non solo in materia di alimentazione...tuttavia mi pare ci sia una costante regressione per quanto riguarda l'evoluzione dello spirito.

Trovo interessante lo sforzo che fai nel dire del Tao e delle tante interpretazioni che per epoche se ne sono date; tuttavia penso che lo studio storico del pensiero-modello di vita dei vari maestri taoisti, debba restare un processo di conoscenza storico, e comunque sforzarsi di impostare un proprio viaggio-esplorazione della Via, debba essere fatto con proprie esperienze intuitive e pratica quotidiana.

Per dirla con Lieh-tzu, apprendere come "Cavalcare il vento..." significa padroneggiare il Vuoto e quindi essere nel Tao.

Buona giornata.

Sharatan ain al Rami ha detto...

Quando lo sviluppo non è armonioso è normale che una parte vada avanti e l'altra sembri restare in ritardo. Ma non sappiamo se è vero, perché tante evoluzioni si preparano in modo silenzioso. Io preferisco pensare al positivo :-)

Grazie per il tuo apprezzamento per i miei post sul taoismo. Tieni conto che io sono solo un'appassionata della materia. Un caro abbraccio

Risveglio Globale ha detto...

bell'articolo, tematiche che si trovano raramente sul web.
l'ho ripostato sul mio blog, ciao

Sharatan ain al Rami ha detto...

Grazie Risveglio Globale :-)
Sono molto belle queste tematiche. Sono molto appaganti, perciò più le conosco e più le amo. Grazie per il tuo apprezzamento :-)
Un caro abbraccio