venerdì 23 maggio 2008

La ribellione dell'Acquario


In questi giorni vorrei tanto guidare una ribellione mondiale di tutti coloro che sono nati sotto il segno dell’Acquario, tutti gli Acquario uniti per ribellarsi all’arbitrio del destino cinico e baro e contro l’avversa sorte, con noi crudele e matrigna.
Noi Acquari siamo simbolicamente il segno che, nella triplicità di aria, esprime il legame dell’anima, il più recettivo alle emanazioni delle vibrazioni universali, siamo il segno in cui si racchiude l’anima angelica dell’uomo, per questo sono orgogliosissima di essere acquario, ma a tutto c’è un limite.
Negli ultimi 2 anni (2005-2007) gli astri ci hanno vessato con una serie di ignominie, ma con una tale massa di ingiurie, tali da desiderare una universale ribellione contro gli astri. Il padre Saturno, il Grande Vecchio con la falce, non si è risparmiato e ci ha crudelmente falcidiato in tutti i modi. Un’opposizione di Saturno non è mica cosa da poco, e la nostra è stata ancor più significativa, perché Saturno è uno dei due governatori, con Urano, del nostro segno. E’ come se tuo padre ti bastonasse per insegnarti a vivere; magari alla lunga potrai anche ammettere che aveva fatto tutto per il tuo bene, ma al momento della bastonatura, senti solo le randellate.
Per Andrè Barbault, Saturno rappresenta sempre l’insoddisfazione ed i tipi astrologici che ne vengono dominati (quindi Capricorno ed Acquario) oscillano tra l’insensibilità ed una profonda avidità, quasi bulimica, di cui la persimonia è uno degli aspetti. Il ruolo del pianeta è ingrato perché deve rescindere il cordone ombelicale che ci lega alla Madre, quindi alla materialità, all’animalità e agli istinti terreni. Rappresenta le prove necessarie per crescere, e che sono una successione di distacchi ed abbandoni, di rinuncie, di sacrifici, di perdite, di colpi di falce. Accettare le lezioni di Saturno significa affermare l’autonomia dell’essere umano ed egli conferisce, in premio, un grosso salto evolutivo in termini di maturazione. Saturno ha il compito di liberarci dalla prigione interiore delle nostre passioni e dalle catene degli istinti. E’ la grande leva della vita intellettuale, morale e spirituale. Quando si lavora con i valori saturniani in modo produttivo, si conquista una grossa forza interiore, si raggiunge un grosso senso di autodisciplina e si conquista una grossa elevazione intellettuale e spirituale. Soprattutto nel 2006, che è stato veramente annus horribilis, gli Acquario hanno provato tutti la serie delle sfumature saturnine, per cui sono avvenuti distacchi ed abbandoni, rinuncie, sacrifici, perdite, tutti i suddetti colpi di falce di cui sopra si diceva. Nel 2006, Aquario sotto stress per l’opposizione di Saturno e la quadrature di Giove che ci hanno bloccano, e con Marte a giugno opposto, che ha esacerbato conflitti e tensioni rendendoci più critici e nervosi. Saturno ostile fino a tutta l’estate, ha influenzato negativamente la vitalità, depresso il morale e abbassato le difese immunitarie. Il 2007 è stato ancora faticoso e compresso da un soggiorno di Nettuno in Acquario che non ha facilitato la razionalità, rafforzando invece le illusioni e gli abbagli. Facilmente si può essere stati vittime di illusioni o di false valutazioni pagate a duro prezzo. E’ pure vero che non per tutti sembra essere avvenuto questo, ma il padre Saturno è strano, per cui non è detto che le conquiste avute durante le opposizioni di Saturno, siano poi conquiste vantaggiose a lungo termine, in genere sono molto esose, sono guadagni a caro prezzo. Se poi Saturno non ha strappato, ha lesionato quello che non è riuscito a recidere. Un fortunato soggiorno di Chirone in Acquario ha poi tamponato e ridato il vigore per una guarigione ed un recupero dai danni del "Guardiano della Soglia" - cioè Saturno per Liz Greene - e Chirone viene considerato una chiave astrologica di Saturno e Urano, per cui attribuito e benefico per il segno dell’Acquario.
Secondo la mitologia Cronos (o Saturno) si innamorò follemente della ninfa Filira, e per sfuggire dai sospetti della moglie Era, si trasformò in un cavallo. Il centauro Chirone, metà uomo e metà cavallo, nacque dalla relazione. Quando Filira vide suo figlio, lo ripudiò e chiese a Zeus di trasformarla in un tiglio. Così abbandonato Chirone si ritirò in una grotta sul Monte Pelion, dove insegnò ai giovani eroi le arti marziali, l’arte della caccia e della musica. I suoi alunni più celebri furono Achille e Asclepio. La fine della storia contiene un messaggio simbolico: involontariamente Chirone fu ferito da una freccia velenosa del suo amico Ercole. Poiché Chirone era immortale, continuò a vivere con questa terribile ferita incurabile, soffrendo pene indicibili. Quando arrivò il momento della punizione di Prometeo, Chirone chiese di morire al suo posto. Il sacrificio della sua immortalità, lo liberò dal tormento. Chirone è una figura sia umana, sia animale ed impersona astrologicamente la saggezza, la pazienza e il dominio sugli istinti oscuri. A causa della sua ferita incurabile, il centauro ha una profonda conoscenza della sofferenza in tutte le sue forme, per questo è un guaritore misericordioso. La saggezza che acquisisce attraverso il dolore gli consente di alleviare le sofferenze altrui. Questo è il beneficio che ci è stato fornito: una guarigione che comporta forte sofferenza (Chirone), e che richiede del tempo (Saturno). In astrologia Saturno simbolizza la limitazione dell'individuo, intesa come rinuncia e solitudine, rappresenta il rigore e la perseveranza e riflette le necessità alle quali nessuno si può sottrarre. La sua posizione alla nascita è utile per capire le difficoltà che una persona dovrà superare nel corso della sua vita, la resistenza di un individuo nei confronti di crisi, le restrizioni che dovrà affrontare e la solitudine. Veniamo da un’opposizione durissima di Saturno, il che vuol dire che perlomeno buona parte di noi sventurati Acquario, è stata pesantemente provata da situazioni che hanno assunto il ruolo di “resa dei conti” finale. Il Nodo lunare che è in Acquario, e che vi resterà fino ad agosto 2009, fa pensare che gli Acquari possono ancora - e si presenteranno occasioni - per fare delle scelte esistenziali radicali. Sospetto che, fino all’ingresso di Giove in Acquario, nel 2009, le sorprese non siano ancora finite.
Buona erranza.
Sharatan ain al Rami

3 commenti:

luca ha detto...

Ciao , commento il post anche se è di alcuni anni fa, ma SAturno lo richiede, ed il post è molto interessante.
IO rispecchio abbastanza fedelmente questo archetipo, anche se sono acquario solo in ascendente...
I vari testi che ho letto sul tema di saturno barbault,klibanski, non nlasciano molto spazio alla speranza, in altri ambiti, tipo l'alchimia, sembra esserci spazio per un cautissimo ottimismo.

luca ha detto...

CIao:9 il post è di alcuni anni fa, ma è molto interessante e Saturno richiede un commento.
IO rispecchio abbastamza fedelmente l'archetipo saturnino, pur essendo acquario solo in ascendente, e i vari libri che ho letto , barbault, klibanski, lasciano poco spazio alla speranza....
In altri ambiti,tipo quello alchemico, pare esserci spazio per un cautissimo ottimismo invece, saturno potrebbe essere la porta per accedere ad una nuova età dell'oro .

Sharatan ain al Rami ha detto...

Ciao Luca,
io credo che l'influsso dell'acquario sia molto complesso perché il segno ha due governatori opposti, per cui governare la parte rivoluzionaria di Urano e la parte conservativa di Saturno è una fatica enorme.

Per questo le persone scelgono di coltivare una parte e lasciano indietro l'altra parte.

Nessuna condanna, ma il dato di fatto resta Chirone che insegna a sanare la scissione ossia le ferite interiori. La differenza tra il chirurgo e il sadico è che il chirurgo taglia per sanare, e il sadico taglia per ferire.

La rivoluzione taglia e devasta, ma la conservazione congela e atrofizza, e lo capirai che gli esempi che si possono fare sui due luminari che reggono il segno sono infiniti.

Non c'è dubbio che essere acquario è impegnativo ;-(
Un caro abbraccio