domenica 26 luglio 2015

Che cosa ti è stato dato?



Che cosa ti è stato dato?
Intendo dire della perdita,
di quello che ti è stato tolto.
Una cosa senza cui non si può vivere.
Una persona o un luogo;
il segreto, o la circostanza -
ora che non c'è più,
o che è stata scoperta,
e non si può chiamarla più un fondamento.

Che cos'è che hai ricevuto?
Io lo so, e so che lo sai anche tu,
che è in questo modo:
c'è uno svuotamento.
Qualcosa arriva e ti apre
diritto
verso il basso
il
centro.

E da quel momento in poi
non sei più immune da questo mondo.
Ci si sveglia, si vaga,
ogni cosa familiare ormai è divenuta straniera.
Camminiamo come attraverso l'acqua
finché ti ritrovi nuovamente nel tuo letto
ed infine, persino lì -
Le tue lenzuola; il profumo del tuo cuscino
è diverso,
come se qualcuno ogni giorno
ridipingesse la tua stanza,
spostasse qualcosa,
turbasse un caro ricordo.

Vedi, a volte, siamo svuotati.
Veniamo svuotati
perché
la vita ci vuole conoscere
molto più
più
Illuminati

(Em Claire, 2007)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Colgo l'occasione per un "non commento" su ... quanto sopra. Attingi da Personaggi "autorevoli" anche se non su tutto condivisibili ... ma quello che mi spinge a un "non commento" a pretesto è che ... sono stupito che ARGOMENTI INTERESSANTI, IMPORTANTI, COINVOLGENTI ... non abbiano avuto nessun commento dei tuoi seguaci. Io ogni tanto "clikko" e causalmente mi ha intrigato l'accenno su ARIMAN, forse perchè Zaratustriano ( o meglio ZOROASTRIANO di quel di Persia ). Molto non condivido per mie esperienze dirette ... ciò che conosciamo dell'Oriente è quello che è. Racconti mediati di studiosi che niente hanno a che vedere con quella che è la "tradizione e la pratica " non scritta ... ogni cosa scritta definita, con una data di inizio ( vedi per es. alcune cose definite nel 1717 in Inghilterra ) spesso tale data coincide con la fine dello SPIRITO e l'ESSENZA della "COSA". Beh, scusa le seghe col preservativo ... inutili ... e scusa del dilungare ... Ti seguo, piano piano, in sordina e ... spero che quello che cerchi, ti sia a portata di mano.
In genere, in ogni viaggio di cerca ... "la strada (come ogni opera) si compie da soli e al buio.
Buon tempo.

Sharatan ain al Rami ha detto...

Ciao, Anonimo amico
Grazie per il tuo "non commento" Mi chiedi perché nessuno segue queste cose? Beh, lo stai dicendo tu stesso. Sono molto poco seguita perché le cose che scrivo sono strane, e così poco comuni, troppo serie forse, noiose? Sospetto che per il grande pubblico sia così ;-(
Scrivo delle cose che non devono essere condivisibili, ma che spero siano riflettute e... riescano fruttuose, almeno lo spero ;-)

Sono profondamente affascinata dalla figura di Zoroastro o Zarathustra come vogliamo chiamarlo, tanto è sempre lui. Voglio dirne di più in futuro perché è una figura incredibile, da conoscere meglio. Sull'oriente e sulla cultura orientale si conosce poco e si rischia di dire sciocchezze... spero di non farlo.

Sono d'accordo con te. La vera ricerca è come procedere attraverso una terra sconosciuta di cui non abbiamo nessuna mappa. Il cammino è un percorso solitario perciò tutto è un'incognita. Non a caso il mio blog è dedicato all'errare. Errare in tutti i sensi, quindi anche correre il pericolo di sbagliare, ma se imbrocchiamo la strada, il premio merita il rischio e il percorso accidentato. Un carissimo abbraccio e buona ricerca anche a te :-)