“Compi tutti i tipi di azioni,
e riceverai ogni tipo di ricompensa,
mangia tutti i tipi di cibo
e riceverai tutti i tipi di malanno.”
(Proverbio tibetano)
“La vita altro non è che uno scambio ininterrotto fra l’universo e quel piccolo atomo che ognuno di noi rappresenta nel mondo. La vita cosmica entra nell’uomo il quale, dopo averla impregnata delle sue emanazioni, la restituisce all’universo. Poi l’uomo torna a riassorbire quella vita e di nuovo la rinvia. È uno scambio continuo fra l’uomo e l’universo che si chiama nutrizione, che si chiama respirazione e che si chiama pure amore.
La vita è uno scambio tra due mondi, e colui che non fa nessuno scambio muore. Bisogna fare degli scambi con la terra per vivere sul piano fisico; bisogna fare degli scambi con l’acqua per vivere sul piano astrale, il cuore; bisogna fare degli scambi con l’aria per vivere nel piano mentale, l’intelletto; bisogna fare degli scambi con il calore e la luce per poter vivere nell’anima e nello spirito.
Mi domando se riuscite a immaginare che cosa rappresenti il processo della nutrizione esteso a tutto il cosmo; l’uomo trova nei vari livelli dello spazio il nutrimento che si addice ai suoi diversi corpi. Cercate di capire, e comincerete a sentire il suono dell’universo come un’immensa sinfonia. Non bisogna limitare la funzione dell’alimentazione al solo piano fisico. Non è sufficiente mangiare!
Sì, la nutrizione deve occupare il primo posto, ma su tutti i piani: fare degli scambi non soltanto con l’aspetto denso, ma anche con quello più sottile dell’universo. Per fare in modo che tali scambi possano avvenire, le vie di comunicazione devono essere libere; se sono ostruite, la circolazione avviene faticosamente e subentrano disturbi di vario genere. È come quando i canali sono intasati; bisogna liberarli. Ma come? Mediante la purificazione.
Sul piano fisico in questi casi si digiuna, si prendono dei purganti o si fanno clisteri. Nei piani psichici si rimedia invece mediante la purificazione. La preghiera, la meditazione e l’estasi rappresentano pure un modo di nutrirsi. Esse consentono di gustare un cibo celeste, l’ambrosia, il nutrimento dell’immortalità. Si tratta di un elemento immateriale, sebbene per gli alchimisti esistesse anche sul piano fisico; per questo l’hanno chiamato l’elisir di vita immortale.
Infatti, si può affermare che tale elisir esiste sul piano fisico sparso in tutta la natura, ed è il sole che lo distribuisce. Se in primavera e in estate andiamo ogni mattina al sorgere del sole, lo facciamo proprio per bere quella quintessenza di vita, quell’ambrosia che il sole diffonde in tutto l’universo e di cui le rocce, le piante, gli animali, oltre che gli uomini, ricevono delle particelle.
Ma tutte quelle particelle che gli esseri umani captano inconsciamente, l’uomo dovrebbe imparare a captarle in modo cosciente da quel fluido che è il fuoco, cioè la luce del sole. Nella nuova era che si sta avvicinando gli uomini impareranno a nutrirsi di quelle particelle sottili. So che molti di voi saranno sorpresi nell’udire cose simili, eppure questo nuovo modo di nutrirsi rientra nell’ordine naturale delle cose.
Non ci si deve accontentare di cibi densi, poiché generano sempre molte scorie, e queste finiscono per ostruire e intossicare l’organismo. se invece ci si alimenta di luce, non ci saranno scorie; infatti la luce è la sola che non ne lascia in quanto è pura. Quando vi scaldate con una stufa a legna o carbone, prima di riaccendere il fuoco dovete levare la cenere. La stessa cosa accade per il nostro organismo… la malattia ha origine appunto da certi rifiuti che non sono stati espulsi. Infatti si potrebbe definire la malattia come un insieme di materiali che l’organismo non ha potuto eliminare.
La salute invece è il risultato di trasformazioni talmente rapide e sottili che nell’organismo non rimane più nulla di impuro. Quando sarete capaci di assorbire quella quintessenza purissima diffusa dal sole, sentirete la vostra salute migliorare, la vostra intelligenza schiarirsi, il vostro cuore dilatarsi e la vostra volontà rinforzarsi. Ogni qualvolta riuscirete ad attingere un sorso da quella sorgente inesauribile che è il sole, sentirete verificarsi in voi grandi cambiamenti.” (Omraam Mikhaël Aïvanhov)
Nessun commento:
Posta un commento