“Ci sono delle persone che non stanno
al di sopra degli animali. Ci sono degli animali
che per coscienza sono come le persone umane.”
(Peter Deunov)
Gli animali sono un grande mezzo per lo sviluppo degli esseri umani. Possiamo pensarli come dei veicoli che sono usati dalle anime, perché gli uomini che restarono indietro nello sviluppo diventarono le forme animali. Gli animali sono anime umane che non seppero diventare ragionevoli, perciò sono delle anime umane che devono sviluppare meglio. L’uomo dovrebbe essere il custode degli animali ma, per ora si limita a ucciderli e mangiarli o li sevizia per divertirsi. In futuro avremo una consapevolezza maggiore sul rispetto e la protezione che dovremmo offrire ai “fratelli minori” restati immaturi.
Steiner dice che la vivisezione sugli animali sarà scontata durante la purificazione che affrontiamo dopo la morte. Chi torturò gli animali sentirà le sofferenze che procurò a quelle povere bestie. Gli animali furono creati a vantaggio dell’intero creato, infatti Dio li creò prima dell'uomo anche, secondo una leggenda cabalistica, fu l’uomo che trovò il nome a ogni animale. Il mito biblico narra che l’Adamo mangiava le piante e la frutta perciò conviveva pacificamente insieme agli animali.
A causa di questa unione tra uomini e animali il peccato originale causò anche la caduta degli animali che uscirono dal Paradiso e ci seguirono nell’esilio terrestre. Infatti l’uomo diventò carnivoro dopo la cacciata dal Paradiso quando Abele diventò un pastore di greggi. E Abele fu ucciso da suo fratello Caino, perché il mangiare carne implica la necessità di uccidere gli animale. Nel fatto di uccidere è sempre inclusa la conseguenza di un atto negativo che comporta l'accumulo del karma negativo.
Fin dall'inizio l’animale ha scontato gli errori degli uomini, perciò si dice che i disastri della terra sono causati anche dalle sofferenze che infliggiamo agli animali. La struttura della terra ha uno strato sensibile che percepisce il dolore delle anime vegetali e animali che soffrono. Essa reagisce con lo spasmo che chiamiamo "terremoto" che mostra la reazione di dolore al dolore. Le cattive relazioni tra gli uomini e gli animali sono la causa occulta di molte malattie, perciò dovremmo sapere che esse sono dovute al fatto che non impariamo a trattarli meglio.
Le piante e gli animali sono gli alfabeti dell’uomo, dice il maestro Deunov, ma il linguaggio che rivolgiamo al mondo animale è ancora blasfemo. A livello occulto uccidere un uomo o un animale è uguale. Se ci macchiamo le mani del sangue animale facciamo del male e aumentiamo il nostro karma negativo. Ma possiamo ucciderli per difendere la nostra vita se essi ci assalgono. Perciò possiamo uccidere tutte le vite parassitarie perchè sono forme di vita sterile. Infatti i parassiti non danno nulla ma rubano solo la vita degli altri.
Perciò uccidere i bacilli e le malattie infettive prodotte dalla degenerazione della mente e delle azioni umane è bene. Invece resta proibito uccidere ogni vita che fu creata da Dio per collaborare alla sua creazione divina. I topi, i conigli e tutti i roditori sono parassiti come pure lo sono anche pidocchi e cimici creati dagli errori del pensiero collettivo. Mentre vediamo che i bruchi sono utili, perché partecipano alla vita delle piante invece i rettili non sono pensati nella loro utilità.
Noi abbiamo uno strano concetto di ciò che è utile o inutile, perché l'importanza della vita dipende dalla catena biologica a cui appartiene l’organismo. Gurdjieff dice che tutta la vita fa parte di una serie di catene biologiche che dimostrano la vera natura dell’essere. Attualmente agli animali non vengono riconosciuti diritti sulla terra, ma nel mondo spirituale essi godono di una dignità che è pari a quella delle altre forme di vita. Anche noi uomini, in futuro, impareremo a non ucciderli.
La giusta posizione nel nostro procedere come esseri umani è mostrato dal nostro modo di camminare. Vediamo che siamo strutturati a camminare eretti sulla terra. Questa è giusta direzione dell’uomo che cammina in perpendicolare rispetto al centro del sole e della terra. Da questo si dimostra la prova della nostra intelligenza. I maestri dicono che l’intelligenza umana è mostrata dalla lunghezza di questa ellisse, e la larghezza dell’ellisse mostra la sua sensibilità.
Gli animali sono diversi dagli uomini perché camminano a quattro zampe perciò sentono il sentimento molto più di quanto sarebbe giusto. Anche l’uomo usa troppo la sua mente perciò resta squilibrato. Se tra uomini e animali avvenisse uno scambio equilibrato si potrebbe eliminare gli eccessi dei due sistemi viventi. Ancora non avviene, perciò ci uccidiamo perché l’animale è privo di mente ci uccide e ci mangia in questa distruzione reciproca.
Ogni volta che freniamo lo sviluppo di un'altra vita facciamo anche un danno a noi stessi e freniamo anche la nostra evoluzione, perché lo dice una legge divina. Anche se un pastore si ammala può essere guarito dalle sue pecore sane, infatti gli animali hanno doti e capacità terapeutiche. Steiner dice che gli animali accompagnano l'uomo fin dalla vita lunare poi ricompaiono nell’epoca della Terra. Gli animali carnivori vengono dalle radici del mondo vegetale, mentre gli animali erbivori provengono dai rami.
La longevità dell’uomo è legata al mondo vegetale, mentre la nostra mobilità e il sangue freddo ci derivano dai pesci. La respirazione l’abbiamo ereditata dagli uccelli, perché gli uccelli sono “il primo fattore per la creazione del pensiero umano e della respirazione,” dice Deunov. L’uomo ha avuto gli animali come compagni di evoluzione fin dalle fasi primitive del suo sviluppo perciò ha imparato molto da loro. Abbiamo imparato la laboriosità dalla vita dei mammiferi, la diligenza e la contentezza dagli erbivori.
Dagli animali che mangiano carne abbiamo imparato l’arte della cucina e l’usanza di friggere, dice Deunov. Per tanti motivi e altre ottime ragioni non debbiamo credere che gli animali vanno abusati e uccisi a nostro capriccio. Nella pelle animale vivono gli esseri dell’epoca lunare che non seppero diventare uomini perciò restarono indietro e si rifugiarono in corpi animali. Infatti tutti i ritardatari dell'evoluzione rimasero come buoi, cavalli, gatti, uccelli e negli altri animali.
Tutti i vegetali, tutte le piante da frutto e tutti gli animali si sacrificano a vantaggio della vita umana e per amore di Dio. Tutti quelli che vivono in terra come pianta o animale non sono degli stupidi ma sono i figli di creature molto elevate. Essi nascono dalle più alte gerarchie celesti, infatti le piante sono figlie degli angeli e gli animali sono figli degli arcangeli. Noi viviamo in grazia del sacrificio di queste anime superiori che si sacrificano per amore e per compassione.
Crediamo che la carne offre molta forza, ma seppure gli animali che si nutrono di cerne sono più energici in realtà gli erbivori sono più forti. L’elefante è più forte della tigre che è veloce, ma la forza dell’elefante è leggendaria. Il compito degli animali è quello di raccogliere il magnetismo, perciò finché gli animali sono sani restano sani anche gli esseri umani. Gli animali aiutano gli uomini che non ricambiano al meglio il loro amore. Gli animali accumulano dentro di loro tante forze magnetiche che sono molto utili al nostro magnetismo.
Gli animali assorbono e neutralizzano le disfunzioni energetiche, perciò dal taglio degli alberi e dalla morte degli animali provengono i nostri maggiori squilibri. La vita vegetale e la vita degli animali sono il serbatoio di forze vitali che è utile per la vita della terra e dell’uomo. La distruzione dei mammiferi vedrà la perdita della loro energia che fuggirà per tornare nello cosmo. Dovremmo usare la natura e gli animali per aumentare le sue risorse vitali.
Infatti le sofferenze e i disagi mentali che vediamo intorno sono dovuti al fatto che distruggiamo tutto e non sappiamo più come guarire. Anche i pensieri negativi di animali che vengono uccisi sono pericolosi perché l'anima collettiva è più potente dell'anima singola. Sia la mente collettiva umana che l’anima collettiva animale formano correnti di potente energia dette eggregora con valenza positiva o negativa. Ma l’odio e il dolore danno correnti negative che ricadono sugli esseri che uccidono.
Nell’antica Grecia visse Diogene di Sinope che morì nel 323, perciò visse nell’epoca di profonda crisi della vita politica greca. Si assisteva al rovesciamento dei suoi valori più sacri, perciò il filosofo fu rappresentato come il perfetto cinico che è in rivolta contro i valori correnti. Diogene Laerzio racconta di lui che usava un corto mantello in cui usava dormire.
Si dice che avendo scritto a un tale per avere una casetta in cui vivere non ebbe risposta, perciò andò a vivere in una botte che era nel Metro. Si narra che vedendo un fanciullo bere nella coppa delle sue mani, gettò la sua ciotola dicendo che anche un fanciullo lo aveva vinto nel poco. Si dice che insegnasse ai cani che lo seguivano e che visse come un cane randagio ricercando, alla luce di una lanterna, l'essere umano.
Buona erranza
Sharatan
Nessun commento:
Posta un commento