domenica 23 agosto 2015

La sorgente



“Il motivo che ti spinge a cercare l’amore negli altri è la tua incapacità di vedere che l’amore proviene solo dalla tua consapevolezza. Non ha nulla a che vedere con un’altra persona. L’amore arriva con la tua disponibilità a pensare pensieri amorevoli, a vivere emozioni amorevoli, ad agire con fiducia, ispirato dall’amore.

Se sei disposto a vivere così, la tua coppa traboccherà. Avrai sempre tutto l’amore di cui hai bisogno, e proverai gioia nel condividerlo con gli altri. La sorgente dell’amore è nel tuo cuore. Non aspettarti dagli altri l’amore di cui hai bisogno. Non accusare gli altri di non darti amore. Tu non hai bisogno del loro amore. Hai bisogno del tuo. L’amore è l’unico dono che puoi dare a te stesso. Se lo fai, l’universo risuonerà con un grande “Si!”

Se lo trattieni, continuerai a giocare a nascondino: cerchi l’amore nei posti sbagliati. Finché negherai il Sé cercandolo attraverso gli altri, conoscerai violenza e abuso. Se desideri l’amore, porta amore nei luoghi del tuo essere che si sentono non amati. Se vuoi la luce, portala nei luoghi oscuri della tua mente. Nella paura e nella vergogna, nella tristezza, nella sensazione dell’insignificanza della vita, nella mancanza di speranza.

La luce è dentro di te. Non è separata dal buio. È una qualità del buio. Quando arrivi al buio più fitto, lì troverai l’illuminazione. Il nero più nero diventa luminoso. La tristezza si tramuta in gioia indicibile. La disperazione in speranza illimitata. In una polarità trovi l’altra.

L’unico modo per evitare la co-dipendenza nelle relazioni sta nell’amare e onorare il Sé. Allora si può costruire una relazione sulla verità della coerenza interiore. Questo è il nuovo paradigma della relazione. Nel vecchio paradigma l’impegno con se stessi è viziato dall’impegno con l’altro. Nel tentativo di compiacere l’altro, si abbandona se stessi.

E poiché un sé abbandonato non è in grado di amare, si crea un circolo vizioso di attrazione e repulsione. Prima si esclude il sé, poi si esclude l’altro. Tutte le relazioni genuine devono fondarsi sull’accettazione e sull’amore per se stessi. È l’assunto fondamentale, quello che apre la porta al potenziale dell’intimità.” (Paul Ferrini)

2 commenti:

piccolo.v ha detto...

Ciao cara sharadan, quello che scrivi è molto interessante. Tuttavia credo che per raggiungere questo stato o questo tipo di consapevolezza dell'amore del se, bisogna affidarsi a esperti di questi meccanismi.
Un caro saluto.

Sharatan ain al Rami ha detto...

Ciao piccolo v. :-)
non so cosa dirti, perché il percorso per raggiungere l'amore per se stessi che è rispettoso anche degli altri richiede un duro lavoro interiore. Un aiuto esterno è necessario soprattutto quando le interazioni con gli altri sono difficoltose e molto problematiche.

Ma, nei casi normali, credo che un cambiamento può avvenire solo se sentiamo una vera e profonda motivazione interiore. Molti stanno bene come stanno, e non gli interessa cambiare nulla, perciò non è questione di avere un aiuto o di avere un "maestro." Se non ci interessa, non avverrà...
Un caro abbraccio