sabato 8 agosto 2015

Karma



“Assenza.

Dì solo: Egli non c’è –
tornerà
fra cinque bilioni di anni.”
(Shinkichi Takahashi)

Il karma è definito come la legge spirituale che segue gli stessi principi di causalità che agiscono in tutto l’universo. Ma questa è una definizione troppo limitata per capire il concetto di karma con tutte le sfumature che possiede e che valgono non solo per l’essere umano, ma anche per tutte le entità che sono sottoposte alle regole cosmiche.

Il principio del karma prevede che l’effetto dell’azione ricada sul soggetto dal quale l’azione è stata provocata. La legge del karma è un fenomeno complicato che mette in relazione il passato, il presente e il futuro, perciò su di essa si basa il destino degli esseri umani. Ma la vita umana non è la sola in cui questa grande legge cosmica agisce, infatti anche le entità elevate devono rispondere a questa regola.

Ma il contesto che riguarda la vita umana è quello che ci interessa maggiormente anche se la regola della causalità funziona in molti contesti. Basti pensare agli adattamenti dell’organismo all’ambiente in cui viviamo, infatti il comportamento di alcuni organi si è adattato alle consuetudini che furono seguite per molti secoli fino al punto che alcuni caratteri genetici predominanti divennero recessivi.

Tutto quello che accade oggi è stato determinato da quello che è avvenuto in passato, e questo è ancora più vero per l’essere umano che non si limita a vivere una sola incarnazione. Gli uomini vivono molte vite diverse perciò se potessimo avere uno sguardo panoramico ampliato a molte incarnazioni potremmo osservare che le cause di quello che viviamo attualmente deve essere collegato al periodo dell’ultima incarnazione che abbiamo vissuto.

Per questo dobbiamo conoscere il meccanismo che regola la legge della causalità per capire la realtà delle concatenazioni karmiche. Comunemente si pensa che il pensiero è innocuo e che si può pensare tutto quello che vogliamo senza paura di far del male a nessuno, ma non è vero. Chi conosce la prospettiva spirituale sa che il pensiero produce degli effetti che possono essere ancora più potenti di un’azione concreta e tangibile.

I pensieri e i sentimenti degli uomini producono degli effetti nel mondo, perciò un pensiero d’amore rivolto a qualcuno produce effetti diversi da un pensiero di odio. Mandando un pensiero d’amore è come se inviassimo un fiore pieno di luce verso l’oggetto del nostro amore. Il fiore luminoso si avvolge intorno al corpo eterico e al corpo astrale del destinatario. Ma se mandiamo un pensiero di odio è come se avessimo inviato una freccia avvelenata verso il corpo eterico e il corpo astrale chi odiamo.

Il mondo astrale si comporta in modo diverso nei due casi, perché ogni azione produce un effetto diverso nei mondi spirituali. Lo stesso pensiero inviato da due persone tende a rafforzarsi perciò il mondo spirituale diventa più articolato e ricco. Invece due pensieri contrastanti entrano in conflitto perché le polarità sono diverse perciò tendono a scontrarsi e producono delle distruzioni, dei conflitti che rimbomba nei mondi spirituali come lotta e disarmonia.

Le distruzioni più potenti sono quelle prodotte dalle menzogne che vanno viste come delle ulcerazioni che si manifestano nell’organismo energetico di chi le pronuncia. Le menzogne riescono a uccidere le formazioni astrali che sostengono l’evoluzione perciò, in senso occulto, la menzogna è paragonabile all’omicidio. La menzogna, non solo riesce a distruggere la sostanza astrale ma corrisponde a un suicidio perché chi mente accumula un karma negativo sopra di sé.

Ma anche le inclinazioni, il temperamento e le tendenze predominanti oltre che i loro pensieri sporadici di odio e amore degli uomini influiscono sia sul mondo astrale che su quello celeste. Il temperamento triste crea delle ombre che turbano il mondo astrale e anche il mondo celeste, invece il carattere lieto diffonde luce e gioia. Questo accade perché non siamo mai esseri isolati ma siamo sempre connessi con il mondo astrale e con quello celeste inferiore e superiore, perciò è facile capire quali perturbazioni producano le persone aggressive o tristi. I mondi spirituali sono connessi con la vita degli uomini perché, nella sostanza eterica, si imprimono tutte le nostre azioni ed esse si trasmettono agli strati superiori.

Sappiamo pure che, mentre l’essere umano si prepara per scendere in una nuova incarnazione, egli si forma e struttura un nuovo corpo astrale. E mentre i suoi pensieri e sentimenti si inseriscono nel mondo astrale, si diffondono e si imprimono in quel mondo molte tracce del suo essere. Perciò, se ha pensato in modo positivo otterrà un buon corpo astrale, invece se avrà pensato in modo negativo otterrà un corpo astrale non troppo buono.

Invece, il temperamento che è collegato al mondo celeste inferiore contribuisce a forgiare il corpo eterico con la medesima regola. Le nostre buone azioni agiscono sui mondi celesti superiori e determinano il corpo fisico che dovrà portare l’essere umano verso un luogo determinato. Perciò, tutto il male che avremo fatto agli altri agisce sui mondi celesti superiori e, quando entriamo nel corpo fisico, l’azione di entità superiori agisce affinché veniamo spinti verso l’ambiente, le parentele e i luoghi dove dovremo affrontare fisicamente le conseguenze delle nostre azioni passate.

E tutte le azioni fisiche che non ci avranno toccato intimamente agiranno nella vita futura mostrandosi nel nostro corpo astrale, perciò attireranno i sentimenti e le azioni corrispondenti. Se abbiamo speso bene la vita e abbiamo fatto molte osservazioni che ci avranno fatto accumulare molta conoscenza avremo, in futuro, un corpo astrale che è dotato di speciali e numerosi talenti. Vediamo come tutte le esperienze del presente si manifesteranno nel corpo astrale dell’incarnazione futura. Invece i sentimenti, il piacere e il dolore agiranno formando il corpo eterico e ne determineranno una tendenza che sarà destinata a durare nel tempo.

Chi avrà sperimentato la gioia avrà un corpo eterico dal temperamento tendenzialmente molto gioioso. Chi si sarà preoccupato di compiere molte buoni azioni sviluppando dei sentimenti nobili, avrà la tendenza a fare solo buone azioni e sarà dotato di una coscienza molto evoluta con forti tendenze morali. Le caratteristiche e le tendenze che coltiviamo in modo duraturo vengono accumulate nel corpo eterico e produrranno degli effetti visibili sul futuro corpo fisico.

Solitamente chi gode di una buona salute e possiede una forte resistenza alle malattie ha vissuto vite virtuose, mentre chi si ammala spesso dimostra che ha ereditato il peso delle sue cattive tendenze del passato. Ma ci sono anche dei casi particolari, ma per ora si parla solo delle regole generali della legge di causalità per mezzo della quale si costruisce il destino. Se abbiamo amato molto la vita e abbiamo avuto uno sguardo sempre benevolo per tutto quello che ci circondava avremo un corpo fisico che si conserva forte e giovane per molto tempo.

Una vita spesa a odiare, a parlare male, a criticare e disprezzare tutto e tutti si mostrerà in un futuro corpo fisico che invecchierà presto e si conserverà male. Vediamo che le passioni e il temperamento cioè le nostre caratteristiche interne di una vita diventano delle caratteristiche esterne, in future incarnazioni. Conoscendo il senso di queste correlazioni comprenderemo che le cose si mostrano in modo molto diverso da come le avevamo immaginate, e da come vorremmo che fossero.

Quando qualcuno si lamenta per aver vissuto una vita colma di difficoltà e di sofferenze, dovrebbe sapere queste cose. Così si potrebbe riflettere sul fatto che tutto il suo dolore e le sue difficoltà diventeranno la saggezza e la coscienza superiore che avremo nella futura incarnazione. Nessuno può pensare che la saggezza si possa ottenere senza aver superato il dolore e le difficoltà, perciò anche la malattia fisica va affrontata così. Chiaramente ci sono anche altri tipi di malattie che insorgono per cause esterne, e non per ragioni karmiche.

Ma, in via generale, le malattie sopportate con molto coraggio nel presente doneranno, nella vita futura, una grande bellezza fisica. La bellezza fisica degli uomini viene conquistata sempre attraverso la sopportazione di gravi malattie. Risulterà strano che la bellezza sia conquistata per mezzo di infermità e di gravi menomazioni che furono affrontate in passato, ma tra questi elementi esiste una correlazione karmica di ricompensa. Si può dire che chi avrà accumulato delle cattive disposizioni dell’anima svilupperà una forte disposizione per le malattie, perché tutte le azioni che abbiamo compiuto ritorneranno verso di noi, nelle vite future.

Si vede che l’interno diventa l’esterno, infatti le emozioni che abbiamo conservato nel nostro corpo astrale si mostreranno nel nostro corpo eterico. Le tendenze e le passioni più durevoli che abbiamo radicato nel nostro corpo eterico ricompariranno nelle disposizioni mostrate nel corpo fisico. Tutto quello che abbiamo fatto per mezzo del nostro corpo fisico ricomparirà come il destino della nostra vita futura.

Se potessimo osservare il destino vedendo tutte le nostre incarnazioni vedremo che l’esistenza precedente determina sempre le linee fondamentali della vita futura. A volte vedremo che gli effetti del destino che abbiamo costruito non si mostrano nella vita immediatamente seguente, ma si presenteranno dopo alcune vite. Questo accade perché ci sono degli esseri spirituali che ci dirigono e che agiscono affinché l’essere sia guidato verso il luogo in cui il suo destino lo possa raggiungere e possa agire nel modo più efficace.

Buona erranza
Sharatan

2 commenti:

Serpente Piumato ha detto...

Semplicemente
https://amicidimauro.wordpress.com/grazie/
:)

Sharatan ain al Rami ha detto...

Ciao Mauro :-)
complimenti per i contenuti del tuo blog.
Un caro abbraccio