mercoledì 8 aprile 2009

Lo sbirro e il cavallo



Da: L'Unità di oggi, segnalo dall'articolo di Enrico Fierro, una storia di normale umanità:

"Bisognava pensare agli uomini, ai morti e ai vivi, a Onna.
Non c'era tempo per quei tre cavalli legati ad un albero da domenica. Forse senza acqua né cibo. Sono passati quasi due giorni dal terremoto, è martedì pomeriggio.
Lui è un poliziotto, ha la tuta impolverata, ha da poco finito di dare una mano ai suoi colleghi tra le macerie del paese. Ha un momento di pausa.
Prende un secchio, lo riempie d'acqua e dà da bere ai cavalli. Gli animali si dissetano e lo ringraziano seguendolo con lo sguardo quando l'agente va via."


Quando leggo queste notizie, allora credo che la maggioranza non siano gli altri, quelli peggio, ma la maggioranza sono proprio proprio questi incredibili e normalissimi umani.
Buona erranza
Sharatan

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