giovedì 22 settembre 2011

Il lavoro degli angeli


“La vita ci è data per uno scopo elevato
e tutti insieme siamo tenuti a servirlo;
in ciò consiste la nostra ragion d’essere.
Tutti gli uomini senza esclusione
sono schiavi di questa grandezza.”

(Georges I. Gurdjieff)

La comprensione spirituale non può essere una concezione teorica ma deve diventare un contenuto intellettuale e una forza che sostiene tutta la nostra vita, dice Steiner, perché dobbiamo pensare in modo spirituale e tendendo allo spirito, e questo pensiero deve essere una forza che vive in noi, una forza che ci sostiene e ci rende consapevoli dei processi evolutivi dell’uomo e dell’umanità: solo in questo modo la spiritualità assolve alla sua missione.

Solitamente le persone accettano della vita solo il punto di vista scientifico oppure quello spirituale, e quelli del primo tipo sono convinti che il giusto atteggiamento sia quello di coltivare solo i pensieri e le rappresentazioni del mondo per essere in grado di compiere azioni concrete in grado di produrre degli effetti visibili e tangibili. Ma è evidente che una concezione più completa del mondo richiede che le nostre rappresentazioni e i nostri pensieri debbano trovare anche altre vie oltre quelle delle azioni che sono percepibili.

Questa necessità è vitale perché chi coltiva lo spirito deve “vegliare sui segni dei tempi,” infatti molte cose accadono all’uomo soprattutto dai tempi del 20° secolo, perciò l’uomo deve acquisire la comprensione di ciò che avviene nell’evoluzione dell’umanità in cui ogni singolo è inserito. Chiaramente il modo con cui vediamo il mondo é condizionato dal tipo di maturazione che abbiamo, perciò il modo con cui l’uomo si mette in relazione con il mondo esterno è condizionato dallo sviluppo a cui l’organismo è pervenuto al suo interno.

Come l’uomo affronta un’evoluzione dallo stadio fetale alla piena maturità così pure l’umanità subisce un’evoluzione, perciò non si può vivere nel mondo restando addormentati e inconsapevoli delle forze che guidano l'evoluzione umana. E' un errore molto diffuso credere che l’umanità sia allo stesso livello evolutivo di quando avvenne il mistero del monte Golgota ai tempi di Gesù Cristo, e questo fa parte dell’errore di poter parlare dell’umanità in modo astratto e poco scientifico, perché dal 15° secolo l’umanità è entrata nel ciclo culturale dell’anima cosciente, perciò nel ciclo della responsabilità morale nei confronti delle sue azioni.

Se vediamo questo elemento così importante con cui l’umanità ha a che fare avremo il compito di assolvere anche noi a questa missione come deve farlo anche tutto il corpo umano nella sua interezza, perché il nostro è un obiettivo mondiale. A questo riguardo non si può parlare per astrazioni se vogliamo che i contenuti dello spirito diventino una forza che aiuta la nostra energia vitale, perciò non possiamo fare dei cenni generici, dice Steiner.

Infatti, se vediamo le cose in modo preciso, si deve osservare la natura dell’uomo, perciò se si esamina la sua struttura dall’alto verso il basso si vede che abbiamo l’Io, il corpo astrale, il corpo eterico e il corpo fisico. L’unico elemento animico-spirituale dell’uomo è l’Io, perché è quello in cui impariamo a vivere in modo animico-spirituale, infatti l’Io ci è stato dato nel corso dell’evoluzione terrestre, ed è stato forgiato dagli Spiriti della Forma che dirigono la terra, infatti tutto ciò che entra nell’uomo vi penetra tramite l’Io.

Se non esplichiamo interamente un Io che ci mette in contatto con il mondo esterno restiamo privi di coscienza e viviamo come quando siamo nel periodo tra l’addormentarsi e il ridestarsi. L’uomo è fatto in modo complesso, perché l’evoluzione dei suoi involucri è stata lunga e ognuna delle sue 4 parti è il frutto del lavoro di un diverso ciclo evolutivo che avvenne in epoche molto antiche. Alla formazione del corpo fisico, del corpo eterico e del corpo astrale hanno contribuito tutte le gerarchie celesti, ma esse non hanno partecipato solo nel passato a questo lavoro, perché ancora oggi continuano a “lavorarci dentro.”

Tutti coloro che credono che l’uomo sia fatto solo di sangue, di carne e di ossa non conosce la meravigliosa struttura dell’uomo. Vedendo la meravigliosa armonia del corpo fisico non si può che ammettere che in tutto ciò che avviene a nostra insaputa, all'interno del nostro corpo, è frutto del lavoro che stanno compiendo le “entità spirituali delle gerarchie superiori.” Il corpo astrale è quello che è più vicino all’Io, e nell'astrale esercitano la loro influenza gli angeli che sono la gerarchia più vicina all’uomo.

Nel nostro corpo astrale vivono gli angeli e, nel tempo della veggenza atavica, l’uomo percepiva chiaramente il loro influsso tramite le immagini che sorgevano dalla sua anima, perciò l’influsso oscurava la loro ragione e li soggiogava totalmente. Per capire cosa fanno gli angeli nel corpo astrale dell’uomo dobbiamo usare un’osservazione chiaroveggente come quella antica, perciò è necessario usare una “conoscenza immaginativa” cioè un’intuizione che si basa sulla raffigurazione mentale, perciò ci diventa chiaro come l’angelo possa formare delle immagini nel corpo astrale per poterci influenzare.

Esiste un angelo per assistere all’evoluzione di ogni singolo uomo, ma esiste anche un compito che impegna tutta la gerarchia angelica nel loro insieme. Infatti gli angeli influiscono sul corpo astrale dell’uomo sotto l’impulso degli Spiriti della Forma, che è il secondo coro delle legioni angeliche, e che vengono dette Potestà. Ciò che gli Spiriti della Forma devono raggiungere con noi, fino alla fine della nostra evoluzione e anche oltre, lo devono prima sviluppare tramite le immagini e gli angeli sono incaricati di formarle all’interno del corpo astrale umano.

Se le immagini che sono formate si potessero vedere con la chiaroveggenza, e se questo ci fosse possibile noi sapremmo che le immagini degli angeli sono plasmate per degli scopi ben precisi, infatti esse vengono formate in modo che per come sorgono siano necessarie per la futura evoluzione dell’intera umanità. L’opera degli angeli persegue uno scopo che riguarda la struttura sociale futura della vita umana sulla terra, perciò nel corpo astrale essi vogliono suscitare le immagini più adeguate per favorire delle determinate condizioni sociali nella convivenza della futura umanità.

Gli angeli ci infondono degli ideali che realizzeremo in futuro e questo influsso, che noi ne diventiamo consapevoli o meno, esiste e agisce. Nel primo degli ideali che gli angeli ci infondono vi è l’impulso ad una assoluta fratellanza e all'unificazione di tutta la nostra specie, e questo migliorerà le condizioni sociali della terra: in futuro nessun uomo potrà vivere in pace la sua felicità se vedrà degli altri accanto a lui che sono infelici. Ma gli angeli non lavorano solo in senso collettivo, perché il nostro angelo lavora anche perché ogni uomo possa vedere e riconoscere nel suo prossimo, un essere divino nascosto.

Gli angeli lavorano sull’umanità affinché si smetta di vedere l’uomo come l'animale superiore, ma perché nell’uomo inizi a manifestarsi “qualcosa che viene dalle profondità divine del mondo, qualcosa che si esprima nell’esterno per mezzo della carne e del sangue.” Ecco quello che gli angeli imprimono nelle loro immagini, infatti essi vi imprimono la comprensione che l’uomo deve vedere, in ogni suo simile, l’immagine e la somiglianza della divinità.

In futuro nessuno avrà bisogno di tutelare la vita religiosa con i culti e con le istituzioni religiose, perché tutta la vita sarà una manifestazione spirituale: questo è un'altro degli impulsi che è alla base del lavoro degli angeli. Ma esiste anche un terzo scopo a cui mirano gli angeli con il loro lavoro, infatti essi ci permetteranno di “giungere allo spirito tramite il pensiero, di oltrepassare l’abisso grazie al pensiero e fare esperienza di ciò che è spirituale.”

Nel periodo dell’anima cosciente gli angeli realizzeranno: la scienza spirituale per lo spirito, la libertà religiosa per l’anima e la fratellanza dei corpi, perciò gli uomini devono essere coscienti del lavoro angelico. Questo lavoro si compie nell’uomo che dorme, cioè nel periodo che c’è l’addormentarsi e il risveglio, e anche in coloro che vivono sempre addormentati anche quando sono svegli, infatti vi sono molti uomini che dormono alle verità spirituali e davanti alle cose più importanti della vita.

Esaminando la condizione umana sono fin troppo numerosi coloro che si trovano in queste condizioni e che lasciano passare le cose senza interessarsi a nulla, e che sono indolenti e indifferenti a tutto: quando degli eventi mondiali di enorme portata passano davanti agli occhi, quando si sentono le notizie e non sentiamo il veleno di tutte le ingiustizie compiute dall’uomo vuol dire che l’incarnazione avviene in uomini dormienti che vivono passivi perché sono solo dei poltroni.

Ma anche nel corpo astrale dell’umanità sterile si attua il lavoro degli angeli, sia che loro ne siano coscienti o meno, perché l’importante è che queste cose “siano portate a coscienza da parte dell’uomo,” perché l’anima cosciente deve avere il riconoscimento di quello che viene ritrovato nel fatto che il modo con cui avverrà l’evoluzione umana dipende dall’uomo. Quello che fanno gli angeli avverrà comunque, un secolo prima o un secolo dopo, ma avverrà ugualmente, poiché tramite l’anima cosciente anche l’uomo potrà contribuire al lavoro che gli angeli compiono nell’uomo.

L’uomo ha la libertà necessaria per decidere di non farsi scappare la preziosa opportunità di partecipare alla realizzazione angelica, perciò può scegliere di andargli incontro in piena coscienza. Andare incontro in piena coscienza significa studiare la scienza dello spirito e non far altro che studiarla con l’aiuto dalla meditazione per farla penetrare nella mente, farla discendere nel cuore e farla innalzare nello spirito.

Ma è necessario saper intendere, perché per apprendere in modo consapevole non è necessario diventare un veggente, infatti ogni uomo che sia libero dal pregiudizio e che sappia usare la sua mente può studiare e può riflettere su queste idee e su questi concetti: questo è già sufficiente per avere il risveglio della coscienza umana e per liberarci dalla nostra ignoranza, per non subire ottusamente il senso degli avvenimenti del mondo, e per vivere sempre coscientemente.

Buona erranza
Sharatan


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