mercoledì 3 ottobre 2012

La nostra percezione



“Non c’è meditazione senza profonda percezione,
non c’è profonda percezione senza meditazione”
(Dhammapada – XXV, 372)

Secondo lo sciamanesimo la realtà non è quella che sperimentiamo e non è quella che ci appare nel mondo che ci circonda. La realtà non è quella che vediamo, non è nell'oggetto che tocchiamo, non è nel cibo che gustiamo o nell'odore che annusiamo, perché ciò che percepiamo come reale è uno spazio privo di sostanza materiale. Il corpo che sembra essere fatto da un elemento solido è composto da fasci di energia, infatti il corpo è il composto di parti infinitesimali che si muovono così veloci da apparire come una forma solida.

Tutto ciò che pensiamo come frutto di percezione è un sistema di energie che sembra un'aggregazione permanente. In realtà tutto quello che esiste nella sfera della percezione è un fenomeno transitorio molto mobile e veloce. In questo aspetto le idee sciamaniche e mistiche dell'antichità concordano con le scoperte della moderna fisica, perciò quelle idee antiche si accordano con le nuove scoperte della scienza. Per lo sciamano la realtà è solo un'esperienza interiore, anche se la coscienza è in grado di discriminare ciò che sente come l'esperienza che sorge dall'interno e l'esperienza che proviene dall'esterno del corpo.

La percezione è quella che strutturiamo internamente basandoci sull'apparenza esterna, ma la realtà percepita non è delimitata in quello che percepiamo nel mondo, infatti ciò che percepiamo come mondo reale è solo ciò di cui facciamo esperienza. La realtà non è una percezione statica, ma è un processo in movimento, la realtà vive nella perpetua e continua trasformazione perché il mutamento è la natura delle cose. Una metamorfosi perenne coinvolge le idee, le opinioni e gli atteggiamenti: questi contesti ci illudono e creano una realtà individuale che crediamo essere il mondo reale.

La realtà fisico-materiale è solo una delle dimensioni in cui può vivere la totalità dell'essere, perciò l'unica dimensione che viviamo viene creata sul ricordo delle esperienze mentre ci illudiamo di percepire la concretezza osservata dagli occhi fisici. Le teorie sciamaniche si confermano anche nella scienza moderna, quando impariamo dalla scienza che l'osservatore è il soggetto che condiziona l'oggetto che sta osservando. La dimensione quotidiana è la realtà ordinaria perché è il livello con cui abbiamo la maggiore familiarità, ma non l'unico esistente, poiché le altre dimensione sono considerate delle strane forme di coscienza.

Le forme di realtà obbediscono a regole diverse da quelle che usiamo, infatti si basano su altri tipi di percezione e presumono che esista un mondo con diversi livelli di cui avere consapevolezza. La materia comporta l'estensione nello spazio, perciò la realtà del corpo comporta la lunghezza, la larghezza e la profondità che compongono i parametri dei solidi. I sensi hanno una struttura di base che è tarata per percepire istintivamente una realtà tridimensionale, a cui uniamo la dimensione del tempo che amplia la nostra percezione portandola a 4 dimensioni.

Il tempo riordina gli avvenimenti in sequenze logiche e crea l'illusione della durata delle cose, ma molte altre dimensioni diventano possibili se allarghiamo la nostra percezione oltre i parametri che regolano il tempo e lo spazio. Lo sciamanesimo afferma che esistono molte altre dimensioni che sono non-materiali, e che esistono contemporaneamente nella medesima realtà fisica strutturate secondo regole diverse da quelle dei corpi solidi. Queste realtà possono coesistere su vari livelli che sono soprapposti a quelli ordinari, perciò gli sciamani credono a molte altre realtà esistenti in dimensioni diverse rispetto al piano della percezione ordinaria.

Se immaginiamo uno spazio in cui si possono emettere molte frequenze di gamma diversa, possiamo ipotizzare che l'uomo possa essere come un sofisticato apparato ricevente che è in grado di ricevere vari tipi di frequenze radio. Ma chiaramente dobbiamo ipotizzare che l'apparecchio sia in grado di sviluppare la capacità di decodificare e di comprendere diverse tipi di frequenze. Dobbiamo ammettere la capacità di potersi sintonizzare sulla giusta lunghezza d'onda per poter ricevere una certo tipo di frequenza, perché se vogliamo che un apparecchio funzioni bene deve essere messo a punto in modo ottimale.

Ogni forma di realtà si percepisce se interviene l'adeguamento ai modelli e agli schemi di funzionamento che permettono di attivare la giusta comunicazione, e l'ampliamento della consapevolezza equivale a questo tipo di operazione. La consapevolezza ci permette di funzionare, e ci insegna come viaggiare sulle frequenze che sono tipiche di tutti i tipi di veicoli di cui siamo dotati, perciò anche su quelli diversi dal corpo fisico. Ogni nostro corpo ci serve per offrire l'opportunità di sperimentare un tipo di comunicazione diversa, perché ogni corpo funziona con un codice di tipo diverso, cioè su una frequenza diversa.

La capacità di poter scegliere il livello di ricerca delle informazioni è l'abilità primaria dello sciamano, infatti lo sciamano sa viaggiare e sa catturare le energie che trova in tutte le direzioni, perché da ogni realtà sa raccogliere il meglio di ciò che vi trova. Gli sciamani chiamano le dimensioni in cui viaggiano, realtà spirituali, perché sono delle realtà non-fisiche invisibili allo sguardo, ma sono pur sempre delle realtà normali per la percezione sciamanica. Lo sciamano non pensa che una realtà sia da escludere a vantaggio di un'altra, perché sa che tutte le forme di realtà sono complementari, e non esistono delle realtà opposte o di minore importanza nelle varie dimensioni.

Si possono percepire varie forme di realtà se usiamo la consapevolezza di tutti i livelli dei nostri corpi, perché impariamo come fare il viaggio da un corpo all'altro. E ogni corpo ha una forma di linguaggio che funziona meglio sulla sua lunghezza d'onda, infatti ognuno di essi è il tramite con una diversa forma di realtà, e ognuno possiede un'intelligenza diversa per funzionare nella sua realtà ottimale. Il mondo sensibile viene percepito con il corpo materiale, perché l'universo è fatto di realtà densa, mentre la mente è percepita solo se usiamo un veicolo mentale, e nell'Anima si entra solo se portiamo la sensibilità totale nelle regioni spirituali.

L'uomo è un organismo che funziona in tutte le dimensioni del multi-universo, perché nasce dallo Spirito che comprende tutte le dimensioni, ma deve riconquistare questa dimensione imparando a volare. L'uomo comprende corpo, mente, Anima e Spirito, e ogni sua dimensione è retta dallo Spirito che è la massima espressione del medesimo essere. Il nostro aspetto materiale e quello non-materiale non sono realtà separate, ma sono le due polarità dell'unità che siamo, perché il Tutto è la nostra vera essenza, e nell'ologramma, il Tutto è sempre totalmente percepibile in ogni aspetto e ad ogni livello.

Buona erranza
Sharatan

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