giovedì 3 gennaio 2013

Una vibrazione equilibrata



"La vita è energia in movimento. Nulla resta immobile. Nulla. Neppure una singola cosa nell'Universo è statica. Tutto si muove, e il movimento è cambiamento. Non tutta l'energia dell'Universo vibra alla stessa velocità o frequenza o, meglio, allo stesso livello di coscienza. L'energia completamente consapevole di Sé si muove in modo più rapido per produrre delle differenze. L'energia meno consapevole si muove lentamente, riproducendo sempre di nuovo quasi la stessa struttura, finchè, dopo lunghissimo tempo, le alterazioni cominciano a notarsi.

Di anno in anno? Di giorno in giorno, direi, anche se questi cambiamenti quotidiani passano inosservati. I sistemi di energia che vibrano a velocità più basse sono più affidabili, più stabili. E questo proprio perchè riproducono sempre di nuovo la stessa struttura, finchè, dopo un lunghissimo periodo di tempo, le alterazioni cominciano a notarsi. L'Universo segue questo modello. La Via Lattea si muove in questo modo da milioni di anni, e continuerà così per altri milioni di anni.

Ogni cosa nell'universo è cosciente di se stessa, ma i livelli di coscienza sono diversi tra loro. L'energia fortemente consapevole di sé cerca di diventare ancora più consapevole. Una volta che un sistema di energia diventa sempre più consapevole di sé, cerca di esserlo ancora di più. Più sai e più vuoi sapere. Più esperienze fai, più vorresti farne. Questa è la natura della Vita. La Vita cerca più Vita attraverso il Processo della Vita. Insomma, più rapidamente vibra l'energia, più rapidamente vibrerà in futuro.

In senso stretto, nulla è mai stato in quiete. Perciò la Legge del Nuovo Mondo che emergerà dalla nuova spiritualità dice che un oggetto in movimento tende a restare in movimento, e tutti gli oggetti sono in movimento. E tale movimento è il processo dell'evoluzione. [...] Ho detto che qui avremmo ridefinito il carattere di Dio. Finchè l'umanità continuerà a considerare Dio come adesso, gli attribuirà ogni sorta di caratteristiche, le quali in realtà non fanno parte della natura di Dio, e non hanno nulla a che vedere con ciò che Dio è.

Il Dio di ieri è un Dio creato dal nulla, che non ha niente a che fare con la Realtà Ultima. Quello che sto spiegando ora è proprio la Realtà Ultima, per aiutarti a capire meglio la complessità e la sottigliezza dell'Intero Sistema. Seguimi in questo breve Corso di fisiologia di Dio e della Vita, e dopo non potrai più pensare a Dio nello stesso modo.

Tutto ciò che è Vita, fino alla più piccola cellula, contiene dell'intelligenza, codificata nella sua stessa struttura. Proprio per questo anche le più piccole particelle subatomiche si muovono in modo sensato. Il loro movimento, infatti, produce un risultato specifico e prevedibile. Tale risultato si chiama Vita. A livello macroscopico, è la cosmologia dell'universo. A livello microscopico è la fisica delle particelle, la teoria delle superstringhe, e così via. E da qualche parte, a metà strada ci siamo noi.

Ora viene un colpo di scena interessante: a un certo punto, nel processo evolutivo, l'energia vitale diventa consapevole di essere cosciente di se stessa. La Vita diviene cosciente di ciò che la Vita è nella sua forma attuale. Questo ha un impatto enorme, perchè produce ciò che definisco il Fenomeno Separativo: a un certo punto un elemento della Vita ha per la prima volta l'idea di essere separato da Dio. Questo è il Primo Momento Chiave. Prima di quel momento, le particelle di energia si esprimevano come parte di un sistema complessivo. La loro intelligenza era vista come l'intelligenza del Sistema.

Nel Primo Momento Chiave della scoperta di sé, un elemento di energia diventa consapevole di sé come parte del Sistema, e non come il Sistema stesso. La sua identità come parte del Sistema presto produce il pensiero che quell'elemento è separato dal Sistema [...] e genera il successivo processo che emerge dalla Vita: il caos. Il pensiero di essere qualcosa "d'altro" dal Sistema è ciò che genera il caos.

Mentre un'unità di energia diventa consapevole di sé, perde consapevolezza del Sistema più grande di cui fa parte. E considera l'intelligenza, che è in realtà l'intelligenza del Sistema, come la propria intelligenza.

Credi di essere Tu a parlare, quando in realtà sono Io. Una parte di te pensa che questa spiegazione provenga dalla tua intelligenza, ma non è così, perchè tu non sai nulla di questo. Poiché però passa attraverso te, credi che sia tua, mentre in realtà è nostra.(Parlo dell'intelligenza che si esprime attraverso queste parole). Non preoccuparti, è una cosa naturale. Quello che sto spiegando è proprio questo: l'idea della separazione è un processo naturale.

Fa parte del modo in cui funziona la Vita. E ovviamente l'intelligenza è tua. Proviene da quella parte di te che è me. In altre parole proviene dal Sistema, del quale tu sei parte integrante. Quando però un elemento di energia come te, per esempio, non si considera più una parte del Sistema, ma piuttosto un suo prodotto, la forma di vita ha creato un'illusione. Si tratta di una delle dieci illusioni degli esseri umani, l'Illusione della Disunione.

E quello che ne consegue è la teoria del caos. Si. La fisica quantistica è semplicemente la spiegazione scientifica di come Dio - o il Sistema se preferisci - vede le sue parti individuali e osserva l'impatto che ha su di esse. In termini spirituali, questo fenomeno può essere definito un "livello di coscienza più elevato" o un "maggiore livello di consapevolezza". Si produce quando Ciò che è consapevole si rende conto di influenzare ciò di cui è consapevole.

Ogni fenomeno osservato è influenzato dall'osservatore. La prima legge della fisica quantistica. Ora, quell'elemento di energia, o forma di vita, sperimenta se stesso di nuovo come parte del Sistema. Diventa consapevole che più è rapida la vibrazione della propria energia, più alta è la sua frequenza, più forte è il suo impatto sull'energia che lo circonda.

Più divento consapevole di me stesso, più è forte l'impatto che ho sulla vita che mi circonda. E più sono consapevole di tale impatto, più comprendo l'impatto potenziale che potrei avere, e posso tenerne conto nelle decisioni che prenderò in futuro. Questo è il modo in cui dovrebbe funzionare. Ma la maggior parte delle forme di vita terrestri spesso non riesce a determinare in anticipo l'impatto che esse avranno. Perciò l'imprevedibilità diventa parte del Sistema.

Questo è ciò che si chiama Creazione, dove il Creato e il Creatore diventano la stessa cosa. L'unità di energia chiamata roccia è totalmente prevedibile. Lasciata a se stessa continuerà a manifestarsi nello stesso identico modo lungo un periodo molto esteso. Naturalmente anche la roccia è il risultato di un processo più grande che l'ha prodotta. Si è evoluta a partire da qualcos'altro. Ma quel processo è durato moltissimo tempo, poiché l'unità di energia che lo ha prodotto vibra a una velocità molto bassa.

Ad un tratto arriva un essere umano, un'unità energetica che vibra a una frequenza molta più elevata, e che riesce a vedere nella roccia qualcosa che lei stessa non vede. L'essere umano fa qualcosa di imprevedibile, dal punto di vista della roccia. La prende, la mette dentro una macchina e la lucida fino a farla diventare una gemma bellissima. Anche il sistema di energia di cui fa parte la roccia può produrre quello stesso risultato, facendo in modo che la terra stessa sfreghi contro la roccia fino a trasformarla in una pietra preziosa. Ma ci metterà milioni di anni, mentre un essere umano può riuscirci in poche ore. Questa è la Creazione cosciente.

Tutto quello che faccio fa parte del Processo creativo inerente alla vita. E quando la mia evoluzione raggiunge un livello realmente elevato, posso prevedere e persino controllare l'impatto che ho sulla vita. Posso diventare padrone del mio destino.

Quando comprendi tutto questo, e cominci a considerare in modo nuovo la vita, Dio e la Creazione, i fondamenti stessi del tuo essere cominciano a cambiare. Cambia la tua esperienza della vita che tutto nella vita è creativo, ma che gli elementi più evoluti sono capaci di una creatività cosciente.

E più una forma di vita è evoluta, più consapevole sarà il suo modo di creare. Infine, quando le forme di vita diventano ancora più consapevoli di sé, cominciano ad avere accesso a diversi livelli di coscienza, compreso quello da cui loro stesse sono emerse.

Questo produce un rovesciamento del fenomeno separativo, che rappresenta il secondo momento chiave: uno scomparire della coscienza individuale, una fusione nel Tutto che alcuni mistici orientali chiamano beatitudine o Nirvana. La beatitudine è lo stato d'essere naturale di tutte le forme di vita, che tornano sempre a esso. Le forme di vita altamente evolute entrano ed escono da tale stato come vogliono. Questo movimento ciclico dentro e fuori la beatitudine è il carburante della vita, ciò che la pone in essere.

La beatitudine è la più alta vibrazione di energia possibile. E' il Paradiso. Il Nirvana. La riunificazione con l'Uno. E' l'inizio del Ciclo. Il Ciclo della Vita è infinito. Se avesse termine, non ci sarebbe più vita. E questo non può accadere, perché la vita stessa non lo permette. La Vita è governata da tre principi di base: funzionalità, adattabilità e sostenibilità. Funziona, oppure, dopo esserci atrofizzata fino al punto in cui rischia di non funzionare più, si adatta. E dopo essersi adattata, si sostiene.

La vita sostiene sempre se stessa. La Vita è eterna. Tutte le cose la sostengono. Attenzione, questo è il secondo dei tre Principi Vitali di Base, che dovete seguire con attenzione. Perché la vita è eternamente adattabile. Questo significa che pur di continuare a sussistere cambierà, alterando la sua forma attuale.

Significa che il pianeta potrebbe diventare un inferno. Il sistema di energia di cui siete parte si adatterà in ogni modo pur di assicurare la sostenibilità della vita stessa. Quindi se voi, che siete parte della Vita, modificate le cose in modo che il Sistema senta minacciata la propria funzionalità, si adatterà per potersi sostenere, e il modo in cui lo farà potrebbe non piacervi affatto.

Il Sistema è molto più grande di voi, del vostro Piccolo Sé, ma voi commettete l'errore di pensare il contrario, cioè che il vostro Piccolo Sé sia più grande del Sistema, il quale naturalmente è il Sé Superiore.

Voi non siete al di fuori del Sistema, ma ne fate parte, e il Sistema adatterà la parte di sé che voi rappresentate, per evitare di essere modificato da voi al di là dei suoi limiti funzionali. Questo "funzionamento del sistema" è il processo che definiamo "cambiamento" e il "Sistema" è ciò che chiamiamo Dio."

(Neale Donald Walsch - Il Dio di domani: la grande sfida spirituale del nostro futuro - Sperling & Kupfer, 2005)



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