venerdì 21 dicembre 2012

Per aspera ad astra



"Attraverso le asperità, si giunge alle stelle."
(Lucio Anneo Seneca)

La coscienza umana è divenuta com'è per merito del lungo processo di evoluzione che abbiamo attraversato, infatti oggi abbiamo una coscienza desta dal momento del risveglio fino al momento del sonno. Nel corso di questo tempo rivolgiamo la nostra attenzione e la nostra attività verso il mondo esterno per percepire gli oggetti, e questo stato viene detto di coscienza oggettiva. L’ambiente esterno viene percepito tramite i sensi, i quali inviano le loro informazioni fino al cervello dove, la nostra struttura codifica i dati, li ordina e poi li distribuisce nella sua struttura interna.

Il cervello mentre sta lavorando su questa base si costruisce una mappa interna della realtà esterna, perciò è la mente che coordina le afferenze sensoriali per costruire la mappa interna della realtà esterna che vive. Questa percezione non è quella dello sviluppo iniziale, infatti l’attuale struttura percettiva si è sviluppata nel corso di una lunga evoluzione e non resterà invariata nel futuro, infatti essa dovrà salire ad un livello superiore di quello che possiede al momento attuale.

Secondo un progetto evolutivo generale l'uomo deve evolvere attraversando 7 diversi livelli di coscienza, per cui adesso siamo arrivati solo al livello intermedio, e questo stadio evolutivo sarà seguito da altri tre livelli successivi. La suddivisione in 7 gradini non è quella dell’evoluzione cosmica totale, ma è quella che ci è dato da concepire attualmente, in quanto l’evoluzione che sappiamo concepire è sempre quella che è relativa alla mentalità del momento attuale, però in futuro avremo altre forme di coscienza.

Sappiamo che il primo gradino evolutivo fu una coscienza simile al profondo torpore dell’insensibilità di trance profonda, ma di tale profondità che un tipo di coscienza di questo genere non esiste più, e una totale inconsapevolezza fu quella dello stadio di Saturno. Nel primo mondo creato vissero esseri inerti che giacevano incoscienti e in perenne contatto con gli stati cosmici, perciò questa fu la coscienza più arcaica.

Questi esseri erano inconsapevoli e sperduti nella mente cosmica, perciò vedevano tutte le cose ma non si ricordavano più di nulla, infatti la loro coscienza oscura vedeva tutto ma non sapeva nulla. Essi erano passivi ma onniscienti: uno stato simile si è conservato parzialmente ed è osservabile nella coscienza del regno minerale che percepisce in modo simile. Un secondo stato evolutivo fu simile a quello del sonno che è privo di sogni che somiglia a ciò che sperimentato se dormiamo profondamente.

Questo stato inconsapevole fu meno profondo del precedente e non fu più onnisciente: la condizione simile sopravvive nei vegetale che percepiscono nella condizione sognante dell'evoluzione solare. Nel terzo stadio vi fu uno stato ancora crepuscolare rispetto a quello attuale, però sorse un tipo di coscienza in cui erano percepite le immagini, e l'arcaismo lo conserviamo ancor oggi nello stato del sonno quando nel sonno sopraggiungono dei sogni.

Questa condizione sopravvive come un arcaismo che è il residuo dei tempi antichi a cui si accenna, perciò il sogno offre l’esempio più calzante della coscienza lunare. Il sogno sembra disordinato ma possiede una sua logica intrinseca, perché il sogno usa il linguaggio dei simboli, e il simbolismo si costruisce una sua cornice di fantasia attorno al nucleo di verità che vuole comunicare, perciò il nucleo contiene sempre la verità che la cornice ci nasconde.

Il sogno usa il tempo in modo libero, infatti il tempo del sogno non segue una linea che indica la direzione che corre in avanti, perché il sogno salta avanti e indietro, infatti il sogno usa il mondo esterno e quello interno in modo indifferenziato. La differenza tra questa condizione e quella antica è che nell'antica coscienza lunare gli avvenimenti che erano sognati non erano falsi, ma erano veri. La differenza è che l’uomo lunare di quei tempi percepiva l’intima struttura dell'esterno, perciò la sua fibra più intima risuonava in risposta istantanea e istintiva al suono che percepiva.

Perciò la sensibilità lunare era attratta da quello che percepiva come bello e buono e veniva respinta da quello che sentiva come brutto e cattivo. Infatti le immagini lunari contenevano anche una percezione, perciò era sufficiente vedere per sentire, essendo il vedere e il gustare collegati. La coscienza lunare era assieme sia visiva che gustativa, perciò istantaneamente l’anima percepiva discriminando quello che amava e quello che odiava, perciò l'orientamento verso esterno avveniva secondo la percezione interiore della realtà.

Nello stato attuale, che è quello del quarto stato evolutivo, l'antico funzionamento resta nella condizione del sonno con sogni, e inoltre rimane anche nella condizione di consapevolezza del regno animale. Non tutti gli animali sanno esprimere con suoni le sensazioni di piacere o dolore, infatti alcuni possono e altri sono muti, ma tutti gli animali possiedono l'istinto che è il residuo della percezione più arcaica. L'animale vede e percepisce, perciò la percezione rappresenta, perché la sua reazione istintiva deve essere istantanea: l’animale sa quando l’istinto segnala il pericolo.

Il quarto stato di evoluzione è nella coscienza odierna che vede colori e forme bene aderenti alle cose, perciò la realtà non è percepita come una cosa imprecisa o fluttuante ma tutto possiede un contorno molto netto e ben definito. Le cose che percepiamo aderiscono alle qualità, perché il mondo è la manifestazione della forma, perciò quello che l’uomo sentiva dentro è uscito fuori per diventare aderente alla realtà del mondo: questa è la coscienza oggettiva dello stato di veglia.

Nel corso dell'evoluzione ogni stadio di sviluppo anticipò la novità che si consolidò nel tempo e così avvenne anche nel corpo umano. Con lo stadio di Saturno si formò il corpo fisico, nello stadio del Sole si aggiunse il corpo eterico o vitale che entrò nell'involucro, perciò l'eterico iniziò a lavorare sul fisico perfezionandolo meglio. Nello stadio della Luna si aggiunse a loro il corpo astrale che lavorò sul fisico, perciò il corpo saturnio era più semplice mentre il corpo solare era più complesso per il lavoro della parte eterica.

Nell'evoluzione lunare il lavoro aggiuntivo fatto dall'astrale fornì al corpo fisico delle nuove funzionalità, finché giungendo nell'evoluzione odierna vediamo un corpo umano che è diventato la componente più perfetta, poiché la struttura è perfezionata al massimo. La struttura sensoriale ha una perfezione che resta insuperabile, perciò anche la componente dell'Io che sviluppiamo adesso possiede dei requisiti ottimali per evolvere meglio.

L'occhio e l'orecchio hanno una struttura mirabile perché furono elaborati nell'epoca di Saturno, e poi furono ancora perfezionati dall'eterico, dall'astrale e dall'Io che per molto tempo lavorarono per migliorarlo ancora. Molte funzioni sono sviluppate in modo ottimale, ma tutte furono predisposte in passato compresa la laringe che risale anch'essa all'epoca saturnia sebbene allora non fosse necessaria per il linguaggio, ma oggi è pienamente funzionante per parlare. Da tutto questo vediamo come il futuro viene sempre predisposto per merito del lavoro che fu svolto in passato

Nell'epoca solare, assieme al corpo eterico, si formarono anche gli organi della secrezione e della vita predisponendo la base per le future funzioni della nutrizione e della crescita dell'organismo. Il corpo astrale elaborò il fisico fin dall'epoca lunare quando predispose tutte le strutture delle funzioni nervose nervose, ma fu necessario che sorgesse l'Io per poter creare il sangue di cui la coscienza oggettiva ha bisogno per poter percepire il piacere e il dolore.

E' merito della coscienza oggettiva se oggi possiamo esprimere all'esterno i suoni che sentiamo risuonare al nostro intero provando il dolore e il piacere. Così nacque il sistema sensoriale e le strutture che sono deputate a sostenerlo, infatti i sensi si svilupparono lungo tutto il corso dell'evoluzione del mondo. Il corpo astrale fu necessario per costruire il sistema nervoso finché sorse l'Io che sformò il sangue, e questo si vede nell'anemia in cui il sangue non sa restare sveglio, infatti l'anemico percepisce con la coscienza sonnolenta di tipo lunare.

Dopo lo sviluppo attuale ci restano ancora altri 3 stati evolutivi, infatti nel prossimo stato evolutivo avremo una coscienza oggettiva a cui si unirà una coscienza per immagini. Per questo vedremo gli uomini in modo concreto con delle forme dai contorni netti, ma percepiremo anche quello che vive nella loro anima, perciò vedremo la loro interiorità manifestarsi nell'aura che si mostrerà a tutti con le sue nuvole di vario colore.

Non vivremo questa percezione in modo sognante come avveniva nell'uomo lunare, perché la futura percezione che unirà l'interno all'esterno dell'uomo avverrà nel pieno e più totale autocontrollo, perciò avverrà con la percezione della coscienza desta e vigile. Questo stadio che seguirà quello della Terra avverrà con una coscienza psichica o animica detta di Giove. Ma nell'avvenire verrà un sesto tipo di coscienza in cui la maturazione di Giove sarà arricchita dalla coscienza di tipo ispirativo che è lo stadio in cui potremo scrutare in modo ancor più profondo ciò che è nascosto nell'anima degli uomini.

In quel tempo non percepiremo solo le immagini con il colore e la forma, ma sentiremo anche il suono più intimo degli esseri, perciò sentiremo e sapremo come sono gli altri sentendo il tipo di suono che fa vibrare la loro anima:avremo questa evoluzione giungendo allo stadio di Venere. Quando il pianeta vivrà con questa coscienza sentiremo "l'armonia delle sfere" che risuonano nei suoni che vennero descritti nei testi antichi, così come fu scritto nelle opere poetiche e filosofiche.

Giungendo al settimo livello avremo una coscienza spirituale di tipo elevato che ci renderà onniscienti, infatti potremmo sentire tutto quello che avviene sulla terra e negli spazi cosmici. Ma questa coscienza non sarà più oscura o sonnolenta come quella dell'antica epoca saturnia, perché nell'ultimo sviluppo dell'evoluzione di Vulcano avremo tutti i tipi di coscienza descritti in precedenza, ma più perfezionati del passato perché verranno ampliati dalla consapevolezza cosmica.

L'uomo deve sperimentare tutti i 7 stadi di consapevolezza mentre prosegue nella sua peregrinazione attraverso il cosmo, perché percorrendo ogni stadio guadagna sempre qualcosa di nuovo, e ciò che giunge come fattore di novità va a formare il germe per avere uno sviluppo ulteriore che verrà in futuro. Ad ogni stadio viene raggiunto un nuovo tipo di sviluppo, perciò guadagniamo sempre una promessa di futuro migliore, e sono abbozzate delle novità che daranno frutti in futuro.

L'evoluzione ha senso solo se avvengono delle fasi in cui tutto cambia e si trasforma assieme, perché la trasformazione riguarda la natura di ogni forma di vita. Su Giove avremo un organo di percezione psichica più elevato, e su Venere avremo un organo fisico con cui la coscienza si manifesterà più concretamente. Con lo stadio di Venere avremo un'esistenza in cui le sostanze saranno attratte e verranno ordinate seguendo la forza di attrazione dell'anima, perciò l'aggregazione seguirà la struttura intima degli esseri.

Quando saremo giunti a quello stadio sarà il nostro corpo astrale che attrarrà il suo simile. In futuro la forza attrattiva del funzionamento interno prevarrà sull'apparenza della forma esterna, e la fusione più intima degli esseri avverrà solo in base alla legge di simpatia e di armonia. Con l'ultimo stadio che ci è stato concesso di conoscere, che è quello detto di Vulcano tutto sarà spiritualizzato, perciò esisterà solo una coscienza di tipo spirituale. Questa forma di esistenza è quella degli esseri che vivono ai più eccelsi livelli dei mondi spirituali, perciò in futuro saremo nel mondo della Pura Ragione.

La linea evolutiva che ho descritto fu detta da Rudolf Steiner che ci rivelò questa evoluzione del pianeta Terra nei prossimi 2.500 anni. Ma qualcuno potrebbe obiettare che questa profezia appare esagerata, perché appare eccessivo credere che si possa pianificare un'evoluzione in un termine così ampio. L'obiezione vale solo per chi ignora queste questioni, perché chi ormai comprende le cose dello Spirito può concepire come siano irrilevanti 2.500 anni per chi sta pianificando tutti i livelli, e fa questo lavoro in modo egregio da un'eternità.

Buona erranza
Sharatan

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