martedì 19 febbraio 2013

Prendersi cura di sé



"Il primo compito, per chiunque voglia seriamente esplorare il Dio di Domani e vivere la Nuova Spiritualità a livello personale, è guardare dentro se stesso. Cominciate a praticare ogni giorno la meditazione, la preghiera, l'ascolto silenzioso, qualunque cosa con cui vi sentiate a vostro agio. Potete iniziare ora, in questo stesso istante. Quindici minuti al mattino e altrettanti alla sera possono cambiarvi la vita. Alcuni di voi hanno trascorso una vita intera senza aver passato un solo quarto d'ora in quieta comunicazione con la propria anima.

Secondo, esercitate il corpo. La mente non accetta facilmente nuovi dati, se il corpo è pesante e rallentato. Se non seguite già un programma di allenamento fisico, iniziate entro le prossime ventiquattro ore. Venti minuti al giorno di esercizio possono cambiarvi la vita. Alcuni di voi hanno trascorso una vita intera senza aver passato venti minuti esercitando di proposito il corpo.

Terzo, mangiate bene. Quello che ingerite spesso appesantisce la mente e uccide il corpo. L'effetto è lento e insidioso. in genere ve ne accorgete quando i problemi sono già a uno stadio avanzato, e rovesciare la situazione a quel punto diventa estremamente difficile. Due terzi delle persone sono sovrappeso nella società occidentale. Mangiate zuccheri, amidi, grassi animali e tante altre cose che anche il sistema digestivo più sofisticato non riesce a metabolizzare facilmente.

E così mettete fine alla vostra vita fisica in questo corpo anni e anni prima del tempo. Non smettete malgrado tutti gli avvertimenti, e sembrate ossessivi nella vostra decisione di mangiare, bere e fumare per dimenticare. Sì, il fumo fa parte del vostro problema alimentare, perché la nicotina è qualcosa che ingerite, e che il corpo assorbe attraverso i polmoni. Si tratta di un'abitudine letale, ma a voi questo non sembra importare affatto.

Non vi importa neppure di quelli che vi amano, perché siete disposti a privare coniugi, figli e famiglia, della vostra presenza morendo molti anni prima del tempo, pur di non rinunciare alla vostra dose quotidiana di nicotina. Nella Nuova Spiritualità ciò sarà considerato una mancanza di disciplina spirituale del tipo peggiore, perché mostra un triste disprezzo per il valore primario: preservare la vita. Per iniziare a vivere la Nuova Spiritualità, dobbiamo intraprendere alcuni passi pratici, come per esempio prenderci cura di noi stessi.

Esatto. E' da lì che bisogna cominciare, perché prendersi cura di sé significa onorare il valore primario. Quando il valore primario diventa la vita, e non più la gratificazione istantanea, saprete di essere diventati realmente spirituali. Il semplice concetto di sostenere la vita deve diventare una priorità per la vostra specie, se volete sopravvivere.

Attualmente, moltissimi esseri umani non vogliono prendersi cura di sé. Preferiscono che sia qualcun altro a occuparsi di loro. Per questo sono sorte religioni che vi dicono cosa credere, governi che vi dicono cosa fare, scuole che vi dicono cosa pensare, economie che vi dicono cosa avere, e società che vi dicono chi dovete essere. Se c'è una cosa che vi sta uccidendo, se esiste un tallone d'Achille nella razza umana, è questo: la dipendenza.

Per questo io ho definito l'ascesa del Dio di Domani e la creazione di una Nuova Spiritualità come un Movimento per i Diritti Civili dell'Anima. Perché vi porterà a liberarvi delle vostre dipendenze. Solo perché siete dipendenti potete essere oppressi da un Dio irragionevole e violento. Solo perché siete dipendenti potete essere oppressi da un governo irragionevole e violento. Solo perché siete dipendenti potete essere oppressi da società, economie e scuole irragionevoli e violente.

Sì, questo vale anche per le scuole di oggi, dove in molti casi non bisogna acquisire solo l'istruzione, ma anche la capacità di difendersi. La seconda grande debolezza della vostra specie è la mancanza di interdipendenza. E questo non è una contraddizione, lo diventa solo se pensi che la dipendenza e l'interdipendenza siano la stessa cosa. In realtà non lo sono affatto. Essere "interdipendenti" significa essere in rapporto reciproco. Essere "dipendenti" significa appoggiarsi a qualcosa fino a non poterne più fare a meno, da un punto di vista fisico o psichico.

Moltissimi esseri umani lo fanno in modo anormale con la religione, con il governo, il datore di lavoro, l'intera struttura sociale. Togliete loro tutto ciò, e si troveranno totalmente privi di mezzi per affrontare difficoltà, superare ostacoli, risolvere dilemmi o persino prendere decisioni. Immaginano di avere bisogni che non possono soddisfare da soli.

Questo è quello che il Dio di Ieri li spinge a immaginare, per convincerli ad appoggiarsi a Lui. Il Dio di Domani non incoraggerà nulla del genere. Al contrario, dirà: "Voi non avete bisogno di me, della religione, del governo, del datore di lavoro. Non avete bisogno delle strutture sociali che avete inventato. Sono loro a essere vostri strumenti, e non il contrario. Usatele quando vi servono, non lasciatevi usare da esse per servirle."

Siate interdipendenti, nel senso che nessuno può esistere da solo. Ma non siate dipendenti, nel senso che non avete bisogno di un altro specifico. Per esplorare la Nuova Spiritualità ti ho consigliato tre cose, ma ce n'è ancora una quarta. Cercare, in modo regolare, ispirazione spirituale e sostentamento per l'anima. Trovate un modo per ri-conoscere (cioè conoscere di nuovo)la sacralità di tutto ciò che è Vita, e di onorare tutto ciò che è divino, o ispirato dal divino. Fatelo nel modo che vi è più congeniale.

Andate in chiesa, nel tempio, nella moschea o nella sinagoga regolarmente, se è lì che trovate la vostra ispirazione sacra. Tuttavia non mancate di fare domande, di esplorare problemi e opzioni. Non abbiate paura di contraddire la dottrina, se nel vostro cuore vi sembra di riconoscere una contraddizione. Non inghiottite ogni cosa senza esaminarla, non accettate nulla sulla parola di altri, e non "seguite la folla" solo perché è la cosa più facile.

Ricordate questo, riguardo ai luoghi di adorazione formali: Dio non ha bisogno di essere adorato, e il Dio di Domani lo dirà chiaramente. Allora, perché non chiamare tali luoghi "Case di Reverenza"? Gli esseri umani trarrebbero beneficio dal fatto di chiarire a se stessi che esprimere reverenza per la vita e adorare un Dio che mette fine alla vita - e chiede a chi lo segue di uccidere in Suo Nome - sono due cose molto diverse. Rappresentano la differenza tra il Dio di Domani e il Dio di Ieri.

Allora trova un luogo e un modo nuovo per sperimentare la reverenza per tutto ciò che è vita, reverenza che è parte integrante della tua natura. Prenditi un po' di tempo tutti i giorni per comunicare con la natura, o per stare da solo con te stesso in un posto tranquillo, magari ascoltando musica, leggendo poesie o classici della letteratura, o trovando un altro modo per entrare in contatto con la meraviglia della vita che è Dio che viene espresso.

E ora non fermarti! Prova di tutto, osserva quali sono tali espressioni, e poi cerca di notare se qualcuna di esse risuona con la tua verità interiore o ti porta più vicino ad essa. E poi osserva l'effetto che tali cose hanno sul tuo corpo, sulla tua mente e sulla tua anima."

(Neale Donald Walsch, Il Dio di domani, Sperling & Kupfer, 2005)



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