Dammi presto la tua mano
io conosco un angolino
fatto apposta per sgranocchiare il dolce mattino
come una torta con le fragole sulla crosta.
Vieni nel mio caro altrove
dove nessuno è stato ancora
e coglierò per te
per coprirtene i ginocchi
i fiori tristi del mio sogno
Il mare è il mio grande giardino
e ne torno con le braccia colme
dei fiori che orlano la sua gonna
e i loro petali
di cristallo
vellutati di nuvole
si sfogliano in la minore
sul mio cuore.
Il vento ara il mio giardino
sotto le sue mani forti
io sento scavarsi il verde dei solchi
nella lontananza rotonda.
Vieni presto verso laggiù
per sorprendervi la voce
del più bel giardino del mondo.
Esso sta in una vela
color d'autunno e di fuoco
che strappa
al ventre azzurro del cielo
il suo accordo
teso verso il più lontano
il più alto
il più alto ancora
teso verso lo stesso altrove
cui anela il mio smarrito cuore.
(Minou Drouet)
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