martedì 10 giugno 2014

Nel santuario interiore



Quando mente e cuore sono in pace, sei sensibile alla verità e puoi riconoscerla facilmente. Quando la mente è divisa o confusa e sei sconvolto o sotto il dominio di un’emozione, sarà quasi impossibile per te distinguere la verità o sentire la presenza energetica dell’amore nella tua vita. Questo ci porta a una constatazione semplice ma importante.

Quando vuoi entrare in comunione con Dio o con la Verità, devi ritirarti da dramma della vita quotidiana ed entrare nel santuario interiore. Lì potrai respirare, rilassarti, mettere da parte pensieri ed emozioni e stabilire una vibrazione d’amore e di fiducia nella mente e nel cuore. Questa vibrazione è la porta del tempio interiore. È lì che vai per incontrare Dio, per sentire il Suo amore e ascoltare la Sua guida.

Il tempio non è tanto un luogo fisico, quanto un luogo creato dalla mente, un posto di pace, riposo, nutrimento, accettazione e amore. Il tempio non viene da te. Sei tu che devi andare al tempio. Devi spostare la consapevolezza dall’agitazione alla pace, dalla paura all’amore. Quando lo fai, risiedi con Dio e puoi sentire la Sua presenza e il Suo amore per te. Questa è la pratica fondamentale… è una pratica quotidiana.

Almeno una volta al giorno devi passare del tempo in comunione con Dio attraverso la tua essenza spirituale. Almeno una volta al giorno ti si chiede di lasciarti il mondo alle spalle ed entrare nel santuario interiore. Se non dedichi tempo a Dio in questo modo, come puoi comprendere qual è la sua volontà per te e sentire il Suo amore e la Sua presenza mentre compi il tuo cammino di vita?

Il tempo che dedichi a Dio è anche tempo che dedichi a te stesso. Non c’è dono più grande che puoi dare a te stesso o a chiunque altro del tempo che passi in comunione con Dio nel silenzio del tuo cuore. Gesù ci ha detto: “Ama il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, tutta la tua anima e tutta la tua mente. Questo è il primo comandamento e il più grande.” (Matteo 22:37-38)

Ogni giorno, nel corso della vita, la mente è confusa e il cuore turbato. Ecco perché durante la giornata dobbiamo imparare a prendere un bel respiro, mettere da parte preoccupazioni e paure, e liberare uno spazio per Dio. Gesù ci ha ricordato: “L’uomo non vive di solo pane, ma di ogni parola che viene dalla bocca di Dio.” (Matteo 4:4 e Deuteronomio 8:3) Questo è il vero pane della vita. Questa è l’autentica comunione.” (Paul Ferrini, L’amore è il mio vangelo, Macro ed,., 2007)

5 commenti:

max ha detto...

molto bella questa pagina, la ricollego al custode della vita del 20.10.11
un saluto max

Sharatan ain al Rami ha detto...

Ciao Max :-)

quella storia ti è sempre piaciuta... beh! sono molto contenta. Grazie :-)

Senza dubbio, la verità che troviamo è quella che i nostri occhi ci permettono di vedere.

Se vogliamo poter vedere di più e più profondamente, dobbiamo avere il distacco emotivo. L'invito al tempio interiore è l'auspicio alla calma, al pensiero profondo e alla pace interiore.

Sopratutto questi tempi inquieti hanno bisogno della totale centratura interna, se non vogliamo perdere la bussola :-(
Ti mando un abbraccio carissimo

Sharatan ain al Rami ha detto...

Ciao Max :-)

quella storia ti è sempre piaciuta... beh! sono molto contenta. Grazie :-)

Senza dubbio, la verità che troviamo è quella che i nostri occhi ci permettono di vedere.

Se vogliamo poter vedere di più e più profondamente, dobbiamo avere il distacco emotivo. L'invito al tempio interiore è l'auspicio alla calma, al pensiero profondo e alla pace interiore.

Sopratutto questi tempi inquieti hanno bisogno della totale centratura interna, se non vogliamo perdere la bussola :-(
Ti mando un abbraccio carissimo

Sharatan ain al Rami ha detto...

Ciao Max :-)

quella storia ti è sempre piaciuta... beh! sono molto contenta. Grazie :-)

Senza dubbio, la verità che troviamo è quella che i nostri occhi ci permettono di vedere.

Se vogliamo poter vedere di più e più profondamente, dobbiamo avere il distacco emotivo. L'invito al tempio interiore è l'auspicio alla calma, al pensiero profondo e alla pace interiore.

Sopratutto questi tempi inquieti hanno bisogno della totale centratura interna, se non vogliamo perdere la bussola :-(
Ti mando un abbraccio carissimo

Sharatan ain al Rami ha detto...

Ciao Max :-)

quella storia ti è sempre piaciuta... beh! sono molto contenta. Grazie :-)

Senza dubbio, la verità che troviamo è quella che i nostri occhi ci permettono di vedere.

Se vogliamo poter vedere di più e più profondamente, dobbiamo avere il distacco emotivo. L'invito al tempio interiore è l'auspicio alla calma, al pensiero profondo e alla pace interiore.

Sopratutto questi tempi inquieti hanno bisogno della totale centratura interna, se non vogliamo perdere la bussola :-(
Ti mando un abbraccio carissimo