Un giorno morì un grande mistico chiamato Abu. Qualche tempo dopo la sua morte, comparve in sogno ad un suo carissimo amico. Appena l'amico lo vide venirgli in sogno, gli chiese se nei Cieli l'avessero trattato bene e se fosse salvo. Abu gli rispose che il Signore l'aveva perdonato. Gli raccontò che, dopo la morte, si era trovato al cospetto del Signore, e Dio gli aveva chiesto: "Ti perdono. Ma tu, Abu, lo sai perché lo faccio?"
Abu gli aveva risposto: "Signore, immagino che sia stato per le buone azioni che ho fatto." Ma Dio aveva detto: "No, non è stato per questo." Allora Abu aveva detto: "Credo che sia stato merito della mia devozione." Ma Dio aveva detto: "No. Non è per questo." Allora Abu aveva detto: "Signore, è stato forse per i pellegrinaggi, per le elemosine, per i digiuni oppure per le preghiere?"
Dio aveva detto: "Non è per questo." Abu aveva detto: "Sarà per i miei viaggi presso gli uomini devoti, oppure per avere avuto nel cuore un grande amore per la conoscenza." Il Signore aveva detto: "No! Non è stato per tutte queste cose." Allora Abu aveva ammesso: "Signore, allora non capisco proprio perché mi hai perdonato. Ho fatto quello che ho detto perché credevo di trovare la salvezza. Ho osservando i precetti con devozione."
Il Signore disse: "Abu, ti ricordi una notte in cui camminavi per i vicoli della città? Una notte molto fredda in cui nevicava? Quella notte hai visto un gattino bagnato e affamato. Il gattino strisciava lungo i muri per ripararsi dalla neve. Cercava un posto caldo in cui trovare riparo. Tu l'hai visto e hai provato compassione. L'hai raccolto, l'hai riparato nel calduccio della tua pelliccia e l'hai portato a casa."
Abu disse: "Certo che ricordo! Il gattino sarebbe morto se non l'avessi portato a casa mia. L'ho raccolto e nutrito." Dio gli sorrise e gli disse: "Ecco, adesso conosci il motivo per cui ti ho perdonato. Ti ho perdonato perché hai avuto compassione di un povero gatto abbandonato. Questo è stato sufficiente. Tu hai avuto pietà di lui, e Io ho avuto pietà di te."
Buona erranza
Sharatan
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