mercoledì 22 maggio 2013

Alberi



“Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi?
Così ogni albero buono produce frutti buoni
e ogni albero cattivo produce frutti cattivi;
un albero buono non può produrre frutti cattivi,
né un albero cattivo produrre frutti buoni.”
(Matteo 7, 17-19)

Paramhansa Yogananda insegna che l'Energia Cosmica e la Coscienza Cosmica circolano nel midollo allungato sotto forma di correnti positive e negative, perciò formano una serie di magneti che attraggono le forze. In ogni uomo esistono dei magneti che possono attrarre con una forza che è in relazione con la capacità attrattiva che l'individuo possiede. Tutte le parti del corpo che sono in coppia, cioè gli occhi, le orecchie, le mani, i piedi, ecc., sono in grado di trasmettere delle forme di energia positiva o negativa. Ogni coppia di organi forma come un magnete che attrae con una minore o maggiore potenza.

Il magnetismo degli organi si può usare per affascinare, incantare o per sedurre soprattutto usando il tono della voce oppure gli occhi in cui si dice agisca tutto il potente magnetismo dell'anima. La presenza di un forte magnetismo permette ad alcune persone di rallegrare, di offrire sollievo e di rasserenare con il loro flusso positivo, mentre altre persone ovunque vadano sanno dividere e creare la discordia, perchè in tutte le situazioni mettono in circolo il flusso del loro magnetismo negativo. L'imposizione delle mani sulla persona malata si basa sul magnetismo positivo e curativo del guaritore, infatti nelle mani circola un enorme flusso di potere magnetico.

Una volontà che non si fa scoraggiare e che sa persistere nell'avanzare inesorabile verso la meta stabilita è la manifestazione del potente magnetismo della volontà, perciò si dice che una forte volontà umana esprime la stessa forza della volontà divina. Il modo migliore per conoscere veramente le persone sarebbe quello di vivere per qualche giorno nella stessa casa. Quando si vive insieme si impara a percepire non soltanto il magnetismo che l’altro emana volontariamente, ma anche il magnetismo connaturato all'essere e che promana nella sua stessa presenza quotidiana.

Anche se le persone che vivono assieme sono in silenzio circola tra loro una forza energetica prodotta dal magnetismo peculiare delle persone che è condizionato dalla coscienza, dal tipo di natura, dal grado di vitalità e dalle caratteristiche fondamentali dell’essere. Ciascuno può sentire il forte magnetismo che emana dagli altri, anche se avviene come percezione silenziosa del pensiero, del sentimento, del tono vitale dell’altro. Questa percezione avviene entrando nel raggio d'azione delle persone, ma la finezza percettiva è condizionata dai limiti della nostra sensibilità.

Ogni uomo porta con sé tutta la gamma di vibrazioni che lo seguono come un ombra, e che sono il frutto delle influenze e delle tendenze che sono accumulate nel centri magnetici; e questo si mostra nella qualità della carica magnetica. Anche se non lo sappiamo, comunichiamo anche in questo modo silenzioso e profondo, perciò se comprendiamo come avviene la percezione del magnetismo vibratorio possiamo avere molte informazioni utili anche sul nostro modo personale di funzionare.

Tutte le persone più imparziali e più sensibili possono testimoniare di avere avuta l’occasione di percepire una persona solo guardandola negli occhi o stringendogli la mano. Molti possono testimoniare di avere avuto dei contatti in cui hanno sperimentato una percezione intuitiva della più intima e vera natura dell'altro. Istintivamente noi sentiamo quando le persone sono agitate, spaventate, irascibili oppure le sentiamo calme, gentili, felici ecc.

Per le persone normali la percezione avviene quando si entra in contatto diretto con l’altro oppure quando siamo in un raggio d'azione ridotto, ma i grandi maestri sono in grado di percepire anche a distanze enormi, infatti essi sono anche in grado di percepirsi reciprocamente. Ma, se escludiamo i livelli dei maestri, vediamo che tutti usano diversi tipi di percezione.

Al primo livello sentiamo la coscienza del corpo che percepisce se stesso in funzione del suo aspetto, della sua personalità, dei suoi possessi materiali, dei suoi titoli e di altre cose simili. Nello stato subcosciente l'anima si conosce per mezzo dei suoi sogni o come incoscienza del sonno profondo, mentre nello stato supercosciente l'anima conosce la sua realtà percependosi come entità che è priva di forma e di qualità.

Quando l'anima emerge e cresce salendo oltre queste forme di percezione essa supera i tre corpi ed entra nello stato della Coscienza Cristica che percepisce in tutte le cose l'Intelligenza Suprema che guida la Creazione. Il termine sanscrito "Kutastha Chaitanya" o Coscienza Cristica è collegato a uno dei più grandi profeti dell'induismo, cioè Jadava. Jadava visse nel 1500 a. C. e giunse a realizzare la percezione della "immutabile coscienza presente in ogni atomo della materia e in ogni granello della creazione finita”, dice Yogananda.

Il nome spirituale che assunse dopo la sua realizzazione fu Cristna, per indicare che il suo corpo fisico veicolò e manifestò la Coscienza Cristica, ossia l'Intelligenza Universale che è presente e circola in tutte le cose. Il nostro cieco attaccamento all'aspetto superficiale e materiale delle cose ci impedisce di capire che il Cristo e il Messia che si insegue da sempre non è altro che l'innalzamento a questo tipo di percezione.

Noi abbiamo imparato a dormire, dice Yogananda, ma non abbiamo imparato a vivere in estasi che è una condizione molto più piacevole del sonno che offre solo i sogni che lasciano solo le sedimentazioni illusorie dell'immaginazione. Una persona che dorme e che sogna non comprende neppure di essere nel sonno o nel sogno, almeno finché non viene ridestata. Essendo addormentati nella materia vediamo solo gli oggetti materiali e ignoriamo che l'uomo è composta da tre alberi.

Nell’uomo esiste l'albero del sistema nervoso fisico che affonda le sue radici nel cervello, il tronco lo troviamo nella spina dorsale che forma l'asse cerebro spinale. I nervi afferenti ed efferenti si diramano dall'asse cerebro spinale facendo le ramificazioni nervose, perciò i sensi e le sensazioni che spuntano alla fine delle ramificazioni nervose sono i frutti.

Questo albero è fatto di nervi che possono produrre frutti buoni o cattivi, perché la qualità dipende dall'individuo che possiede l'albero del sistema nervoso. Quando l’individuo nutre e coltiva dei pensieri velenosi, essi si annidano alle radici dell'albero della vita che vive nel suo cervello, perciò produce i frutti delle cattive sensazioni che maturano sui rami dei vari nervi.

Quando si nutrono i pensieri cattivi essi creano il desiderio delle cattive sensazioni, perciò i terminali dei nervi ottici e uditivi si caricano dei frutti delle cattive sensazioni. L’assuefazione alla negatività sviluppa il desiderio crescente di ascoltare parole di lode e di adulazione oppure di sentire parole maligne. Un cervello che viene allevato e nutrito solo con i pensieri buoni crea l’albero vitale che ha acquisito buone abitudini e che desidera solo buone sensazioni.

Ogni albero vitale affonda le sue radici nel terreno della Coscienza Cosmica, perchè il sistema nervoso fu originariamente creato per attrarre e gustare solo buone sensazioni. Ma, con il libero arbitrio, l'uomo è libero di poter attrarre il bene o il male, perciò l'albero della vita si può inquinare o ammalare. Una volta che il sistema nervoso si è abituato a funzionare in modo disarmonico, è molto difficile riportarlo allo suo stato di bontà originaria.

Un sistema nervoso gravemente disturbato non può produrre che frutti del desiderio cattivi e non sarà più in grado di produrre dei desideri per le buone sensazioni. Perciò si disse che l'uomo viene riconosciuto dai frutti che produce. Oltre all'albero vitale fisico, nell'uomo ci sono altri due alberi, cioè l'albero di vita astrale e l'albero della coscienza.

L'albero di vita astrale ha le sue radici nei raggi dei mille petali nel cervello, il suo tronco è la corrente cerebrale Sushumna e le correnti sottili che si diramano dal sistema nervoso formano i rami astrali. L'albero di vita astrale viene nutrito dall'energia cosmica e produce generalmente le impercettibili sensazioni interiori che solo l'essere molto elevato può raccogliere e gustare. I frutti di questo albero sono percepibili solo alla luce dell'estasi, dice Yogananda, e consistono nei poteri miracolosi di grandi maestri che potevano avere visioni, ascoltare suoni cosmici e altre percezioni astrali.

Queste capacità sono sviluppate da coloro che hanno acquisito il potere di separare il corpo astrale dal corpo fisico, e che sanno mutare la forma del loro corpo astrale. Oltre l'albero di vita astrale c'è l'albero della coscienza che ha le sue radici nell'intelligenza cioè nel cervello. Il suo tronco è la mente e i suoi rami sono costituiti dalla ragione, dalla volontà e dal sentimento personale: da questo albero vengono sia i frutti dei pensieri cattivi che quelli dei pensieri buoni.

Quando l'albero della coscienza viene innaffiato con l'acqua della intuizione che proviene dalla fonte della meditazione, l'albero cresce totalmente buono perciò produce solo i frutti dei desideri buoni. Nascosto sotto i questi alberi c'è un albero più grande che sostiene tutto ed è l'albero della Supercoscienza che affonda le sue radici nella Coscienza Cosmica. Il suo tronco è costituito dalla supercoscienza, i suoi rami sono le percezioni supercoscienti, subcoscienti e coscienti.

Quando la nostra percezione sarà evoluta e sarà in grado di percepirlo sentirà che l'albero della supercoscienza produce i frutti dell'intuizione supercosciente e dei sogni spirituali subcoscienti, e che esso fruttifica con le migliori sensazioni. Dio è la radice unica di tutti gli alberi, infatti il suo tronco è l'Energia Cosmica, e i raggi di energia cosmica che scorre nella creazione formano i rami: tutti gli universi e i mondi fisici e astrali sono il prodotto dell’albero della Coscienza Cosmica.

In origine, nell'albero della Coscienza Cosmica dovevano circolare solo cose belle e buone, ma una disarmonia mise in circolo la linfa velenosa dei cattivi desideri, perciò nell'albero dell'Energia Cosmica possono circolare anche le guerre, i conflitti, i terremoti e la dissoluzione dei mondi e dei sistemi planetari. Tutte le vibrazioni indicano un processo simile nelle persone, perciò dalla qualità delle loro vibrazioni comprendiamo quale albero hanno coltivato in loro.

Buona erranza
Sharatan

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