sabato 11 maggio 2013

Oltre l’oceano delle illusioni



“Il Beato Signore disse:
O Arjuna dalle possenti braccia!
Ciò che lega l’anima imperitura al corpo
sono i tre guna, manifestati da Prakriti.”
(Bhagavad Gita, 14,5)

Secondo Parahamsa Yogananda la via della realizzazione si trova nella nostra spina dorsale, perché la spina dorsale è come una barra magnetica con le molecole allineate verso i poli nord-sud. La ragione per cui una barra diventa magnetica è perché tutte le sue molecole seguono la medesima polarità. Nella barra normale tutte le molecole seguono una direzione diversa, perciò vediamo l'annullamento della loro forza di coesione.

La magnetizzazione avviene quando le molecole si allineano insieme, perchè maggiore è il numero di elementi che si uniscono e maggiore è la forza magnetica della barra, perché cresce la sua coesione interna. In fisica si osserva il magnetismo che è generato dal flusso di corrente elettrica che attraversa un corpo vedendo che quanto maggiore diventa la forza del flusso maggiore diventa la carica magnetica accumulata dal corpo.

Lo stesso meccanismo agisce anche nel flusso che corre nella spina dorsale, però il campo magnetico prodotto può avere qualità animali o spirituali. Il magnetismo umano segue la stessa legge della fisica, ma il potere della mente aumenta se sviluppiamo la forza di volontà. La volontà possiede una forza che si può rafforzare sempre, infatti maggiore è la forza mandata al cervello più si rafforza la volontà.

Chi sviluppa un forte magnetismo positivo attrae ogni cosa buona per merito della sua intuizione e comprensione superiore. Ricordiamo che i vortici energetici fluenti nella spina dorsale si comportano come le molecole di una barra di acciaio, si raccomanda Yogananda. Se il flusso delle energie resta inibito si crea un blocco energetico che può impedire l'espressione delle nostre capacità.

I vortici della spina dorsale vengono ostruiti dagli ingorghi energetici, perciò i vortici diventano come i gorghi del fiume. Il centro che è ostruito attrae le energie portandole verso l'interno, perciò agisce come un buco nero che risucchia la materia del cosmo. Quando i vortici vengono sbloccati l’energia che si è liberata scorre impetuosa come l'acqua della diga che si apre, perciò la sua velocità diventa maggiore di quella che aveva in precedenza.

I centri energetici descritti da Yogananda sono i chakra collegati ai plessi neuronali che controllano gli organi del corpo: cuore, polmoni, intestino, fegato, e così via. I vritti rappresentano i vortici energetici che si formano intorno alla spina dorsale come una estensione del nostro subconscio, perciò il luogo a cui le energie sono collegate è sempre correlato dal tipo di centro o chakra con cui siamo in assonanza.

Quanto più l’essere diventa spirituale più alto è il chakra intorno al quale il suo vortice si forma, perciò se l’essere è materiale si collega ai centri più bassi. Se l’energia viene liberata dopo essere stata repressa a lungo essa si esprime in modo impetuoso, perciò il suo flusso sarà molto intenso e veloce.

Un potente flusso di energie diretto verso l’alto riesce a eliminare i blocchi che si formano nei centri spinali, poiché ogni centro è collegato ai centri del cuore. Il chakra del cuore funziona come il cardine energetico del corpo, perché l'energia del cuore può fluire sia in basso che in alto. Se scorre in alto porta l'illuminazione, ma se scorre verso il basso può darci in preda alle emozioni e renderci vittime della compassione.

Il sentimentalismo è l'eccesso di emotività che fa cadere la mente nella morsa delle illusioni. L’energia del cuore possiede una struttura amorevole, perciò va regolata anche la sua benefica tendenza naturale. La conquista dell'equilibrio emozionale ci rende non troppo indulgenti, ma vigiliamo per non eccedere e diventare un essere che è “privo di cuore.”

Una maggiore forza magnetica interiore ci permette di attrarre ciò che cerchiamo. Se l’energia cosmica è una vibrazione divina anche l’uomo può emettere energie per plasmare la sua vita in modo volontario. Più diventa potente la nostra volontà e più cresce l'impatto che imprimiamo alla nostra vita, perché la forza della volontà estende e rafforza il nostro campo magnetico.

Più l'uomo evolve spiritualmente più ricerca dei pensieri elevati e positivi, poiché l'essere evoluto sa che il lato negativo attrae il peggio di quello che temiamo per noi stessi e per gli altri. Dobbiamo conoscere i diversi livelli di coscienza esistenti per saper gestire tutti le diverse qualità energetiche e tutte le energie sottili. Yogananda raccomanda l'incremento e l'orientamento verso il polo positivo della realtà per mantenere la positività e l'armonia nell'intero essere.

Come la luce sembra priva di colori pur essendo prodotta dallo spettro dei 7 colori fondamentali, così anche l’energia non è di una sola specie, perciò ovunque c'è una mescolanza di forze. Così come i raggi colorati sono i gradi della scala della luce, così anche le energie seguono le medesime regole sebbene le vibrazioni energetiche non siano visibili con gli strumenti scientifici.

Nella creazione esistono tre livelli di percezione legati all'aspetto mentale, astrale e materiale, perché le tre bande di frequenza esprimono ogni livello di creazione. Per questo possiamo capire ed esprimere tutte la scala delle energie. La prima banda di frequenza serve per l'espressione delle vibrazioni spirituali più leggere, la seconda è molto energizzante perché attiva le funzioni dell’io e la terza forza esprime le vibrazioni dense e pesanti della materia.

Le tre forze sono i “guna” sanscriti, perché l'induismo crede che la creazione sia prodotta dalle tre Divinità che creano, conservano e trasformano tutte le energie. Tutto il creato è percepito per merito loro perché senza di esse nulla sarebbe, perciò i tre guna sono come li molecole della barra della creazione.

Tutte le molecole possiedono una polarità che segue un percorso specifico perciò, a prescindere dalla vicinanza dal polo che perseguono, esse perseguono la loro meta. Ogni livello viene condizionato dalla intensità, dalla qualità e dalla persistenza del flusso energetico emesso, ma anche dalla direzione a cui la molecola tende.

Nella creazione c'è un fluire continuo, perciò anche il flusso tra i due poli energetici diventa un guna, infatti il flusso è il secondo guna, il secondo attributo e la seconda qualità. Le direzioni delle energie sono anche il sud dell’universo materiale oppure il nord del mondo spirituale. Il luogo intermedio tra le due dimensioni crea l’astrale che è una forma energetica intermedia che permette la circolazione di tutte le energie rivolte in basso oppure in alto.

Nell’astrale si esprimono le vibrazioni che possono creare i paradisi e gli inferni che viviamo nell'intervallo che intercorre tra le diverse vite fisiche. I guna hanno caratteristiche che vanno conosciute, perché il tamo guna è la qualità pesante che ottunde la mente e spinge all’insensibilità e alla stupidità. Il rajo guna è la qualità attiva e che stimola l'indecisione, l'inquietudine e l'esitazione esaltando il conflitto interiore, e il sattwa guna è la qualità che ama la calma interiore, lo spirito espansivo e la ricerca della bellezza.

Yogananda dice che ognuno ha una mescolanza particolare di tre guna, perciò l'essere si differenzia per la quantità di energia personale e per il livello di coscienza che sa esprimere. Se il suo flusso è inviato verso l’alto l’essere si spiritualizza, perciò purificandosi oltrepassa i tre guna e raggiunge il piano privo di vibrazioni del Puro Spirito. Se il nostro flusso è diretto al basso, dice Yogananda, la nostra comprensione diventa sempre più ottusa finché resta poco a differenziare l'uomo dall'essere di specie inferiore.

La maggioranza delle persone è sballottato dal flusso di forze contrastanti, perciò vive nella irrequietezza e nell’indecisione vivendo insoddisfatta del suo travagliare. La maggioranza è attratta da un lato oppure da un altro, ma come l'asino di Buridano muore senza risolvere il conflitto.

Anche chi possiede una coscienza poco raffinata può sviluppare un forte magnetismo per proiettare la loro pesantezza interna sfogandola sugli altri, perciò costoro sono iperattivi che usano le loro energie per vincere i più deboli. Queste polarità negative si sono magnetizzate procedendo verso il basso, perciò queste persone amano abbattere e deprimere gli altri.

Come le malattie indeboliscono il corpo così le persone possono inquinare il mondo proiettando attorno il loro malessere spirituale. Le persone pacifiche, tranquille e sincere sono una panacea per l’anima perché i miti di cuore cercano il magnetismo più elevato. La loro presenza pacifica l'anima, perciò poter vivere anche un solo attimo con costoro equivale ad avere trovato la barca con cui possiamo navigare oltre l’oceano delle illusioni.

Buona erranza
Sharatan

6 commenti:

luca ha detto...

Le mienon eccelse conoscenze sugli argomenti legati alla ricerca si fermano alla parte occidentale, su quella orientale non so quasi nulla....
Post come questo sono un'ottima occasione per cominciare a imparare qualcosa :)

P.s complimenti anche per le immagini che metti, sono molto belle davvero

Sharatan ain al Rami ha detto...

Grazie Luca,
sono felice per averti incuriosito sulle opere orientali. L'induismo è una fonte di sorprese, nel senso che vi potrai trovare tutte le fonti della saggezza occidentale.

Assolutamente ti raccomando di approfondire l'oriente, non potrai che restarne entusiasta...garantito! Per esempio in quello che dice Yogananda non vedi come si intreccia anche Gurdjieff?

Per quello che riguarda le immagini scelgo quelle che mi piacciono, e che siano in armonia con ciò che scrivo. Sono contenta che ti piacciano, perché piacciono tanto anche a me :-)
Un caro abbraccio

Anonimo ha detto...

Ciao Sharatan!

ne approfitto per un veloce saluto, con ogni post dimostri di essere sempre veramente SPECIALE!!!

Cordiali saluti

Alex

Sharatan ain al Rami ha detto...

Ciao Alex, grazie.
Sei caro e speciale anche tu :-)
perché apprezzi le mie cose "strane."
Tanta felicità a te e alla Dolcissima :-)
Vi abbraccio con affetto

luca ha detto...

Si ho notato somiglianze con Gurdjieff, che infatti viaggiò molto in oriente, assimilando diverse tradizioni :)

Sharatan ain al Rami ha detto...

Ottimo Luca,
Non ne dubitavo :-)