“Il più grande momento di Dio è il momento in cui ti accorgi di non aver bisogno di nessun Dio.
Lo so, lo so, non è questo che ti hanno insegnato. Eppure i tuoi insegnanti ti hanno parlato di un Dio iracondo, un Dio geloso, un Dio che ha necessità di essere necessario.
Ma un vero Maestro non è quello con il maggior numero di allievi, ma quello che crea il maggior numero di maestri.
Il vero capo non è quello che ha il più gran numero di sudditi, ma quello che guida il maggior numero di persone verso la regalità.
Il vero insegnante non è quello che possiede il più vasto sapere, ma quello che riesce a portare il maggior numero di allievi alla conoscenza.
E il vero Dio non è Quello servito dal maggior numero di fedeli servitori, ma Quello che serve di più, rendendo simili a Lui anche tutti gli altri.
Perché ciò rappresenta sia lo scopo sia la gloria di Dio: che i suoi sudditi non siano più tali e che tutti conoscano Dio non come l’essere irraggiungibile, ma come l’essere inevitabile.
Vorrei riuscire a farvi comprendere questo: il vostro felice destino è inevitabile. Voi non potete essere “salvati.” Non esiste nessun inferno tranne quello di non sapere queste cose.”
Neale Donald Walsch, Conversazioni con Dio, Sperling & Kupfer ed., 1998 (rist. 2009)
Lo so, lo so, non è questo che ti hanno insegnato. Eppure i tuoi insegnanti ti hanno parlato di un Dio iracondo, un Dio geloso, un Dio che ha necessità di essere necessario.
Ma un vero Maestro non è quello con il maggior numero di allievi, ma quello che crea il maggior numero di maestri.
Il vero capo non è quello che ha il più gran numero di sudditi, ma quello che guida il maggior numero di persone verso la regalità.
Il vero insegnante non è quello che possiede il più vasto sapere, ma quello che riesce a portare il maggior numero di allievi alla conoscenza.
E il vero Dio non è Quello servito dal maggior numero di fedeli servitori, ma Quello che serve di più, rendendo simili a Lui anche tutti gli altri.
Perché ciò rappresenta sia lo scopo sia la gloria di Dio: che i suoi sudditi non siano più tali e che tutti conoscano Dio non come l’essere irraggiungibile, ma come l’essere inevitabile.
Vorrei riuscire a farvi comprendere questo: il vostro felice destino è inevitabile. Voi non potete essere “salvati.” Non esiste nessun inferno tranne quello di non sapere queste cose.”
Neale Donald Walsch, Conversazioni con Dio, Sperling & Kupfer ed., 1998 (rist. 2009)
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